F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<        1 9 6 0        1 9 6 1        1 9 6 2        1 9 6 3        1 9 6 4       1 9 6 5        1 9 6 6        1 9 6 7        1 9 6 8        1 9 6 9        >

 

●●● ½




2001 ODISSEA NELLO SPAZIO
HOLLYWOOD PARTY
STRAZIAMI MA DI BACI...
VIP MIO FRATELLO...
ROSEMARY'S BABY
LA NOTTE DEI MORTI VIVENTI

LA SPOSA IN NERO
IL PIANETA DELLE SCIMMIE
C'ERA UNA VOLTA IL WEST

RIUSCIRANNO I NOSTRI EROI
IL MEDICO DELLA MUTUA
TEOREMA

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"stasera ti presento a mammà..."

 

 

Come consuetudine una "mater terribilis" celebra l'anniversario di matrimonio ricordando (si fa per dire) il defunto marito. Dei tre figli: l'uno ha moglie e sette pargoli, l'altro ha "un vizietto" e forse ha ereditato dalla madre quel bel po' di follia. E da ultimo: il più giovane, che coglie l'occasione per presentarle la futura moglie del suo figlio, già in arrivo. La sorpresa è mal accolta da una per cui i figli "sono il suo nutrimento"... L'inglese Hammer scrive e produce "L'Anniversario" con una Bette Davis divenuta (se ancora ce ne fosse stato bisogno) una pura icona: indimenticabile con quella benda sull'occhio, che "intona", di volta in volta, con l'abito indossato (ai tarantiniani, ricorda mica qualcosa?). La casa inglese specializzata nell'horror c'è tutta nelle iperboli del figlio minore, che vede di volta in volta la madre-terribile trapassata nei modi più fantasiosi. La Davis ovviamente si prende quasi tuta la scena ed è un concentrato di cattiveria allo stato puro, ma bene si comportano gli altri, a iniziare dalla graziosa Sheila Hancock (sorta di Emma Stone ante-litteram) che cerca, come può, di tenerle testa ("troverà il tuo punto debole, e lo userà contro di te!"). Il veterano hammeriano Roy Ward Baker dirige il gioco al massacro (con echi che ricordano  CHI HA PAURA DI VIRGINIA WOLF?  e che si sarebbero riverberati nel polanskiano  CARNAGE  in epoca più recente) con garbo. Si va da innocue scortesie tipo: "vuole gentilmente cedere il suo posto? sono intollerante alla sua sudorazione!" alll'agghiacciante il momento in cui, l'arpia, sibilerà: "volevo che sapesse cosa significa perdere un figlio!"). Chi lo critica parla di "drammone", ed è evidente che non ci abbia capito una sacrosante sega. "Indimenticabile" il fuori-scena dell'occhio di vetro rinvenuto tra le coperte, e ancor prima: lo shock vissuto dalla Hancock nel trovare il fratello del fidanzato con la sua biancheria intima indosso (!) [FB]

 

[THE ANNIVERSARY] DI R. WARD BAKER, CON B. DAVIS, S. HANCOCK, GROTTESCO, UK, 1968, 90', 1.85:1