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"Peter Hyams contro Stanley Kubrick"

 

 

A distanza di ipotetici 9 anni dal fallimento della missione Discovery che voleva avvicinare il grande e misterioso monolito in orbita su Giove, si parte per una seconda spedizione in combutta con i russi: pare che la navicella rischi di schiantarsi sul sole. Intanto, sulla Terra spirano venti di guerra fredda. Anche tiepida... "Mio Dio! E' pieno di stelle!". L'impresa di dirigere un sequel del capolavoro  2001 ODISSEA NELLO SPAZIO pareva impresa impossibile. Ma Arthur Clarke, il seguito lo aveva dato sulla carta: un seguito che parlava di genetica planetaria. Certo, il titano Kubrick aveva saputo trarre da un racconto di fantascienza un trattato filosofico-artistico che avrebbe tracciato lo spartiacque con il genere fantascientico di lì a venire in maniera marcata, incontrovertibile. Ad ogni modo, considerando con le debite proporzioni "2010 l'Anno del Contatto" come un film di fantascienza a sé stante, si prova indubbio interesse nell'indagare con il protagonista, un Roy Scheider reduce da Spilbo, sul perché il supercomputer Hal-9000 sia "impazzito", boicottando la missione Discovery, e che fine abbia fatto David Bowman, persosi, tutti credono, in mezzo alle stelle. Troviamo poi una certa Helen Mirren, già convincente nonostante il doppiaggio la faccia parlare "da russa", in maniera caricaturale, e quel John Lithgow di ritorno dai grandi film di De Palma, e ancora Bob Balaban, già scienziato per Ken Russell. Il cast c'è, quindi. La storia ad un certo punto si fa molto intrigrante (la misteriosa "presenza" sul satellite Europa) ma il finalone new age (preceduto dalle comparsate del fantasmatico Bowman che va a salutare i suoi cari) non convince appieno, e chi siede in camera di regia non fa nulla (anzi) per allegerirne la pomposità buonista. Hyams, scrive, sceneggia e dirige. Ovviamente NON è Kubrick, ma nemmeno lo fa e in assenza di gravità, si registrano buoni momenti di cinema di genere. [FB]

 

[ID] di P. HYAMS, CON R. SCHEIDER, H. MIRREN, J. LITHGOW, FANTASCIENZA, USA, 1984, 122', 2.35:1