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COSA AVETE FATTO A SOLANGE
CHI L'HA VISTA MORIRE

LA DAMA ROSSA UCCIDE...
TUTTI I COLORI DEL BUIO
SETTE ORCHIDEE MACCHIATE...

IL COLTELLO DI GHIACCIO
LA MORTE ACCAREZZA A...
SETTE SCIALLI DI SETA GIALLA
IL TUO VIZIO é UNA PORTA...
GIORNATA NERA PER L'ARIETE
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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"Bazzoni dimostra di essere uno dei pochi ad aver assimilato la lezione argentiana"

 

 

Una voce su nastro annuncia l'intenzione di iniziare l'anno nuovo uccidendo cinque persone. Uno stropicciato giornalista alcolista che ancora soffre i postumi di una relazione con una donna sposata, indaga sull'aggressione ad uno studente avvenuta dopo la festa di Capodanno alla quale era presente, seguita dall'omicidio di una paralitica collegabile anch'essa alla serata e accanto al cui cadavere viene rinvenuto un guanto al quale è stato tagliato via un dito: una sfida alla polizia e una promessa di altri quattro omicidi... Un parco femmine molto nutrito per "Giornata Nera per l'Ariete" di Luigi Bazzoni, che conta molte bellezze dei primi '70 come Silvia Monti (che già si ambienta alla vita agiata in una splendida villa in stile moderno) Ira Furstenberg e Pamela Tiffin. Compare anche una giovanissima Agostina Belli poco più che adolescente che già sfoggia un'avvenenza disarmante, mentre la parte maschile è monopolizzata dal legnoso Franco Nero e dalla rosa dei sospettati. Dalla regia elegante, Luigi Bazzone dimostra in questa pellicola di essere uno dei pochi ad aver assimilato e fatta propria la lezione argentiana, in particolare sull'estetica dell'assassinio (si prenda ad esempio quello di Rossella Falk) tanto da prendersi il lusso di scherzarci sopra (quello inscenato dalla Tiffin). La trama intricata e a tratti confusa prevede incastri di più persone ma non lascia dubbi che la mano (guantata, of course) dell'assassino sia una sola. Tanto il nichilismo estremo del maniaco e il modus operandi anticipa il John Doe di  SEVEN  quanto la sfida alla polizia induce a una mentalità deviata che in fondo vorrebbe essere fermata, soprattutto in vista del suo obiettivo finale che prevede addirittura [EVIDENZIA LO SPOILER] l'assassinio di un bimbo. Finale al cardiopalma anticipato da sequenza di grande suspense e valori aggiunti il raffinato score di Ennio Morricone e la fotografia di Vittorio Storaro. [FB]

 

di L. BAZZONI, CON F. NERO, S. MONTI, I. FURSTENBERG, R. FALK, P. TIFFIN, THRILLER, ITA, 1972, 88', 1.85:1