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LA VOLPE E LA BAMBINA |
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Avevamo lasciato il feto astrale del predalien sull'astronave predatora. Il "piccolo" raggiunge la pubertà in un battibaleno, fa un macello e precipita in Terra con tutto l'ambaradàn... Mai trama ridotta più all'osso: sul pianeta dei Predator, il più tosto tra i badboy, decolla immediatamente in direzione "pianeta azzurro", per vendicare (?) l'equipaggio ed eliminare il temibile ibrido, che nel frattempo ha già iniziato a concupire ed incubare buona parte degli abitanti di un'insolita cittadina americana dove lo sceriffo è nero e non è mai successo nulla. Certo che dal sonnacchioso mortorio ad essere invasi dagli alieni, ce ne passa... Trovandosi tra i due fuochi di una guerriglia aliena, i soliti militari senza un grammo di cervello opteranno per arginare l'epidemia con... un bel bombardamento atomico. Questa è l'unica parte realistica di Avp2. I registi/sceneggiatori (addirittura due) buttano nel calderone praticamente tutto ciò che c'era di memorabile nei capostipiti di entrambe le saghe, finendo col rendere il tutto ipertrofico, iper-tronfio e a tratti iper-indigesto. Il Predator ritorna ad agire da solista, cane sciolto contro tutto e tutti (predalien, aliens, marines, civili come topi, topi come civili) mentre il predalien che è pure una "signora", provvede da par suo, a figliare a più non posso. A tal guisa: menzione speciale per la scena ambientata nella nursery. Per il resto, è tutto un susseguirsi di agguati, momenti splatter (quelli che mancavano al primo Avp ma che in verità erano già tutti condensati nel trailer di questa pellicola), botti e fuggi fuggi generale. Una girandola di: "cos'è questa roba schifosa? fshhhhh! noo! ahh!!! e quello?! dio, mio! crrrrrr! hai sentito?! sparagli! sparagli!!! bang! bang! sarà morto?! fshhhhh! noo! ahh!!! e adesso? adesso: Kraka-boaam!!! FINE". Sonori skiaffoni al direttore delle luci: passi la "profondità del nero", ma qui non si vede un ceppa dall'inizio alla fine... [FB] |
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[AVP2 REQUIEM) di C. STRAUSE, con J. ORTIZ E R. AYLESWORTH, AZIONE, USA, 2007, 86', 2.35:1, VOTO: 4 |