F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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●● ½

PREDATOR
ROBOCOP
LA CASA 2

ARIZONA JUNIOR
SALTO NEL BUIO
ANGEL HEART

IL SIGNORE DEL MALE
HELLRAISER
OPERA
LE FOTO DI GIOIA
FULL METAL JACKET
GLI INTOCCABILI
IL PATRIGNO
ATTRAZIONE FATALE
RADIO DAYS

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"conserva i difetti del film che l'ha preceduto ma è talmente 'camp' da essergli superiore"

 

 

Un monile recante caratteri in fenicio testimonia l'esistenza di una città perduta costruita interamente in oro e il cui popolo è di pelle bianca. Per ritrovare il fratello scomparso durante la ricerca della mitica città, Alla Quatermain si metterà sulle sue tracce, con i compagni di sempre e un'avida, inaffidabile "guida spirituale"... In linea con  ALLAN QUATERMAIN E LE MINIERE DI RE SALOMONE  il seguito ne conserva i difetti, quali il roboante ritmo che vuole un'azione concitata seguirne un'altra, a ripetizione e senza soluzione di continuità. Ma questo secondo capitolo è anche molto più "camp", nella sua accezione più godibile, e -perché no- trash. Certo gli effetti fanno letteralmente scompisciare dal ridere. Cosa dire dei pupazzetti mossi in stop-motion che dovrebbero essere i quattro in canoa? E il grosso leone abbattuto da Quatermain che ripreso in seconda istanza si rivela essere poco più che un tappeto? E i portono in oro massicio che si aprono come le antine di un saloon? Le location la sfida della produzione (la Cannon!) questa volta alza il tiro ed è lodevole (il film è girato in Zimbabwe). L'inaccessibile città perduta dalle porte e i tetti in oro ha il suo fascino. Peccato poi la si butti nuovamente nel caos più totale: con le due fazioni in lotta per il predominio, con la banda di Quatermain che si schierano contro i sacrifici umani. Sharon Stone è molto più bona che nel primo episodio (leggasi: acconciata meglio) Simpatici i siparietti dove l'archeologo usa la scienza (candelotti di dinamite, un corpetto protettivo, ecc) spacciandola per magia. La musica di Goldsmith è usata con più discrezione e difatti funziona molto meglio. Ah, il gran sacerdote del popolo perduto è Henry Silva: con parruccone e palandrana viola incredibile, e vederlo godere di piacere immergendo bambini nell'oro riducendoli a icone è impagabile. Per rivedere Quatermain in azionr si dovrà attendere  LA LEGGENDA DEGLI UOMINI STRAORDINARI  [FB]

 

[A.Q. AND THE LOST CITY OF GOLD] di ?, CON R. CHAMBERLAIN, S. STONE, AZIONE, USA, 1987, 92', 2.35:1