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●● ½
C'ERAVAMO TANTO AMATI COMIC THRILLER DRAMA |
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"l'autore prova a fare analisi sociologica ma scade nel ridicolo involontario" |
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Una donna, alla sua seconda gravidanza, partorisce un essere mostruoso dotato di zanne ed artigli, che fa scempio di chirurghi e infermiere e si da alla macchia. Dominato da un istinto animale, uccide chiunque incontri, mentre i genitori sotto pressione dalla stampa. Il padre accetta dapprima il destino a cui il nascituro sarà logicamente destinato, ma l'istinto paterno muterà, allorché il piccolo raggiungerà la casa dei genitori... Il protezionismo nei confronti del primogenito è uno dei pochi atteggiamenti normali della coppia e di una società che pare nemmeno troppo destabilizzata da una vicenda a dir poco "ai confini della realtà". Larry Coen, a suo agio nelle produzioni a bassissimo budget, fa di necessità virtù e per quasi l'intero film si limita a mostrare pochi dettagli del "mostro": usa dei mascherini prismatici per descriverne una vista non comune agli esseri umani, utilizza perciò riprese raso-terra. I dialoghi non sono certo la parte migliore ("come sarà accaduto?" "colpa dei cromosomi impazziti!"). Nonostante la miseria produttiva, l'autore prova a fare analisi sociologica e a buttarci dentro un po' di critiche allo sviluppo industriale che "provoca, alla lunga, mutazioni genetiche", e ribalta in modo plateale la naturale avversione che un fratello maggiore coltiva verso un fratellino appena nato. Ciò che sono poco accettabili nonostante una favorevole sospensione della credulità, sono dapprima le reazioni della polizia (che bracca il neonato alla stregua di una belva scappata dallo zoo) le aggressioni che si fanno via via più ardite: il lattaio (sic) che afferrato in aria scade nel ridicolo involontario (l'infante si nutre di latte e non si capisce perché sia tanto ostile, visto che nemmeno si nutre di sangue) e soprattutto il flash sul gatto morto che si spera veramente di pezza. Le musiche, affidate nientemeno che a Bernard Herrmann, sono logicamente la cosa migliore del film. Finale a sorpresa. [FB] |
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[ID] DI L. COHEN, CON A. DUGGAN, G. STOCKWELL E S. FARRELL, HORROR, USA, 1974, 91', 1.33:1 |