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●●●● COMIC THRILLER DRAMA |
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"capolavoro mancato" |
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Bambi è un cucciolo di cerbiatto che fa conoscenza con la foresta e i suoi abitanti: il leprotto Tamburino, la puzzola Fiorellino e molti altri. L'amorevole genitrice sa che nella prateria si celano le vere insidie della vita... Un film o pellicola d'animazione che sia dove assistiamo al girotondo delle stagioni per me ha già vinto. "Bambi" è un capolavoro sfiorato. Gli ingredienti ci sono tutti: animazione perfetta con tavolozza cromatica ai massimi storici, una storia elaborata nella sua semplicità e gestita al meglio nell'economia del lungometraggio forte di un ritmo sostenuto al netto di rallentamenti, momenti molto suggestivi come l'arrivo dell'inverno ma soprattutto quello dell'incendio, una colonna sonora molto ben realizzata, con temi orecchiabili e solo all'apparenza banali e un leitmotiv davvero splendido (Frank Churchill ed Edvard Plumb paiono aver guardato all'opera italiana). Sfortunatamente Walt Disney non ripete il miracolo fatto con FANTASIA dove veniva lasciata saggiamente al commento musicale la comunicazione altrimenti già assicurata dall'animazione dei disegni. Non intende poi rischiare troppo, e la straziante [EVIDENZIA LO SPOILER] morte della madre del cerbiatto (impallinata dalle vere bestie, si capisce) non solo è lasciata fuori campo (scelta comunque azzeccata perché ne rafforza la drammaticità) ma non insiste un secondo di più per non provocare troppe lacrime in sala. Allo stesso modo non è mostrata ma solo suggerisce la presenza dell'uomo, forse perché nel paese delle armi libere la denuncia non era consigliabile. Per capire quanto si è inflazionata la Disney nel corso del tempo: l'animazione dei cervi qui è perfetta (vedasi la corrida tra i contendenti della stessa preda amorosa: autentico gioiello del film tanto quanto quella del combattimento con i cani) mentre 45 anni dopo vedremo lo stesso animale procedere a passi stentati, dinoccolati. [FB] |
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[ID] DI D. HAND, ANIMAZIONE, USA, 1942, 69', 1.33:1 |