|
|
?
TOY STORY COMIC THRILLER DRAMA T R A I L E R |
|||||||
"contro ogni intenzione, rievoca più Polselli che Fellini" |
|
||||||||
Un'oca in sembianze umane ama un baldo giovane, ma l'incontro con un bruto rimette tutto in discussione... Grazie a Bigas Luna per averci regalato uno dei film più brutti e deliranti degli ultimi trent'anni. Non c'è storia: tutto fa credere che sia venuto fuori per caso, in maniera genuina e quindi sublime. La recitazione del canile va dall'incredibile Valeria Marini che ti capita di scambiare a più riprese per una bambola gonfiabile (da qui il titolo, forse) al canissimo Stefano Dionisi ("Frocetto") al personaggio interpretato dall'attore spagnolo, al quale la sceneggiatura affida battute da rotolarsi per terra ("alle donne bisogna dare solo: minchia! minchia! minchia! ...e botte!). Si tratta di un bruto (definito da Dionisi: "una bestia") che però piace parecchio alla nostra "Bambola" ("mi piace la sua testa" avrà a dire) ragazzona del Comacchio che -labbra a canotto- non trova meglio da fare, dopo essere stata presa per l'ennesima volta a pesci in faccia, pardon ad "anguillate" (!!!) sodomizzata e minacciata di morte, che chiamare a squarciagola la capretta ("Lilliiiiiiiiiiiiiiii Lilliiiiiiiiiiiiiiii") forse l'unica bestia senziente di tutto lo zoo. La storia, se di storia si può parlare, non ha davvero capo né coda, le velleità registiche sono da miserabile (cosa dire dell'assurdo prologo con Anita Ekberg? un omaggio a Fellini, che sicuro sarà stato a ridersela dal firmamento) le situazioni non solo inverosimili ma addirittura deliranti si sprecano: cosa pensare vedendo le carcere italiane ritratte come un porto di mare dove i detenuti entrano ed escono come vogliono e una visita al parlatoio offre l'occasione per uno stupro (totalmente gratuito) di cui rimane vittima la visitatrice ad opera del carcerato. Dal canto suo, "la bestia", avrà a buon ragione da affermare con un certo orgoglio dopo qualche mese: "mi hanno scarcerato, pensa: per buona condotta!". Masterwork dell'orrido che rievoca Polselli (più che Fellini) imperdibile per i feticisti del weird. [FB] |
|||||||||
[ID] di B. LUNA, CON V. MARINI, S. DIONISI, EROTICO/GROTTESCO, SPA/ITA, 1996, 110', 1.85:1 |