F A B I O B O R E L L I
H O M E
R E C E N S I O N I
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AMARCORD
LA STANGATA
ROBIN HOOD
VOGLIAMO I COLONNELLI
IL DORMIGLIONE
L'ESORCISTA
LISA E IL DIAVOLO
I CORPI PRESENTANO...
PERCHé QUELLE STRANE...
LA MORTE HA SORRISO...
SUSSURRI E GRIDA
LA GRANDE ABBUFFATA
LE DUE SORELLE
SERPICO
PAPILLON
COMIC THRILLER DRAMA
T R A I L E R
"al di la del bene e del male, riverbera un fascino tutto suo"
Nell'inverno andaluso, un autostoppista accetta un passaggio da una ragazza molto carina ma con evidenti vecchie tracce di ustioni sul braccio e dalla mano sostituita da una protesi. Questa, lo assume nella grande casa isolata in collina dove vive con le due sorelle egualmente belle: l'una paralitica, l'altra ninfomane. L'uomo nasconde qualcosa e così l'infermiera giunta ad assistere l'inferma su consiglio del medico curante. Intanto, un misterioso assassino inizia a mietere vittime: giovani donne al quale asporta loro gli occhi... Sicuro al regista spagnolo Carlos Aured andrebbe proibito l'uso dello zoom. Pur non scevro di cazzate (la polizia è caricaturale, per non parlare del ritaglio di giornale compromettente nascosto ...nella giacca) che sommano ai soliti (parlando di neo cinema iberico) errori di montaggio, kitsch [EVIDENZIA LO SPOILER] (Naschy, tanto per cambiare con stampata in volto l'espressione da animaletto ferito, preso in una tagliola e crivellato di colpi su effetti stroboscopici al ralenti) oltre ad un indubbio didascalismo nei dialoghi,. "Gli Occhi Azzurri della Bambola Rotta" riverbera un fascino tutto suo, al di la del bene e del male: ondeggiando tra il trash e flash quasi sublimi. Il thriller, di chiara derivazione italica sin dal titolo (con omicidi sottolineati da un'interpolazione del celebre motivetto "Fra Martino Campanaro") prende molto da Argento ma darà anche (e molto) al Lenzi de GATTI ROSSI IN UN LABIRINTO DI VETRO Se poteva essere evitata l'orrenda uccisione del porco condita dalle urla strazianti della povera bestiola (roba da Jacopetti e Deodato) la vicenda narrata da questa pellicola spagnola stuzzica, e se la trama s'ingolfa presto innesta poi la quarta piazzando un doppio colpo di scena che fornirà una soluzione che per quanto artificiosa convincerà, lasciando appagati. Pregevole la colonna sonora sullo stile "jazzy", forse non sempre pertinente ma sicuro di gran classe. [FB]
[LOS OJOS AZULES DE LA MUNECA ROTA] DI C. AURED, CON P. NASCHY, THRILLER, SPAGNA, 1973, 84', 1.85:1