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T R A I L E R

   
 

"Pupi Avati gira il suo 'Radio Days'... a Cuneo"

 

 

Nella Bologna del dopoguerra una fotografia del 1954 ritraente un gruppo di amici, assidui frequentatori del medesimo bar, offre spunto per una disanima degli stessi da parte dell'autore dello scatto leggendario... Avvicinatomi a questo film su insistenze genitoriali ("è stato girato a Cuneo!!!") non posso dirmi deluso della visione: mi aspettavo più o meno quanto visto del film di Pupi Avati. "Gli Amici del Bar Margherita" abbraccia uno stile narrativo che mi ha ricordato (e non poco) i  RADIO DAYS  di Woody Allen: con il narratore imberbe, che si fa collante di situazioni a descrivere un quadro di insieme che èquello del momento di rinascita nel dopoguerra, dove si voleva annacquare i brutti ricordi ancora freschi e trasfigurare il tutto con tonnellate di frivolezza. I personaggi sono tratteggiati in modo gentile dal regista bolognese, che come già aveva fatto il genio di Fellini, ripercorre e trasfigura ricordi suoi (forse è il narratore) in un caravanserraglio di personaggi più o meno (a)tipici. Ci sono tutti poi i luoghi che sono stati condivisi anche dai nostri nonni: il biliardo (nel torneo, Pupi pare rievocare altre partite, quelle a poker di   REGALO DI NATALE  per dire) il night, gli scherzi anche pesanti (a farne le spese il buon Fabio De Luigi, di ritorno dalla tv) la festa di compleanno. Su tutti, come il grande cineasta riminese insegna, troneggia la figura del "nonno", qui interpretato da Gianni Cavina. Poi c'è Abatantuono (al quale è affidato il tormentone) Luigi Lo Cascio (sopra le righe e non troppo efficace nel ruolo dell'erotomane) e il meglio tratteggiato Neri Marcorè che si vedrà al centro di un insolito triangolo a coinvolgere Laura Chiatti. Ricordo bene quando si commentò tra amici di fare visita al set, dov'era la bella attrice. Non si andò in porto. Ma la sorpresa arriva postuma, quando leggo nei credits finali nientemeno che "Lady Bordelli" 2016. Filippo Morelli, Tiziano Spigno e Rasputin... sanno... [FB]

 

di P. AVATI, CON D. ABBATANTUONO, F. DE LUIGI, G. CAVINA, K. RICCIARELLI, COM, ITA, 2009, 91', 2.35:1