F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<        1 9 8 0        1 9 8 1        1 9 8 2        1 9 8 3        1 9 8 4      1 9 8 5        1 9 8 6        1 9 8 7        1 9 8 8        1 9 8 9        >

 

●●●

...L'ULTIMA CROCIATA
RITORNO AL FUTURO 2
...BARONE DI MUNCHAUSEN
LA GUERRA DEI ROSES
KIKI'S DELIVERY SERVICE
CROCEVIA DELLA MORTE

THE KILLER
ORE 10: CALMA PIATTA
THE ABYSS
SOCIETY
LENINGRAD COWBOYS
PALOMBELLA ROSSA
LA FIAMMIFERAIA
SESSO BUGIE E VIDEOTAPE

MYSTERY TRAIN

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"un'opera che vive delle trovate visive e sopravvive ai suoi difetti"

 

 

Mentre la città è assediata dall'avanzata turca, nel teatro dove una scalcinata compagnia mette in scena le avventure del Barone di Munchausen irrompe sul proscenio un malandato vecchio che si dice il vero Barone... John Neville incarna perfettamente il protagonista de "Le Avventure del Barone di Munchausen": film "necessario" per Terry Gilliam, addirittura per affinità elettive. La giovane Sarah Polley è con lui, la compagna di avventure disseminate di incontri: Oliver Reed è "Vulcano", Robin Williams "il Re della Luna", Valentina Cortese "sua moglie", l'immancabile Sting (habitué in ogni fantasy dall'81 in poi) individuatelo voi se ne siete capaci e la giovanissima, qui davvero fichissima, Uma Thurman è una botticelliana "Afrodite" che vediamo apparire dall'interno di una gigantesca conchiglia in una delle sequenze più riuscite, dove l'arte del bric-a-brac di Gilliam ricrea in celluloide alla lettera la "Nascita di Venere". Jonathan Price, immancabile nei film dell'ex Monty Python, nel ruolo del langravio e l'ex compagno e amico del regista Eric Idle in quello di Bertold (un antenato di "Flash" e "Quicksilver"). La carne al fuoco è tantissima e quel "barocco" che è da sempre  marchio distintivo nella cinematografia dell'astro nascente Gilliam, spesso straborda, rischiando a più riprese una pericolosa perdita di controllo e uscita di strada. La Morte che ruba l'anima al protagonista è un'immagine potente, nemmeno l'unica di un'opera che vive delle trovate visive e sopravvive ai suoi difetti. Il doppio colpo di scena finale giungerà inatteso e spiazzante. Fotografato da Rotunno, con Ferretti alle scenografie e i teatri di posa di Cinecità, "Munchausen" è poi perciò da considerarsi almeno in parte italiano. Tornando alla sequenza della "Nascita di Venere" [EVIDENZIA LO SPOILER] la Thurman appare nuda, pur occultata da angioletti e ghirlande: vale da sola il prezzo del biglietto. [FB]

 

[THE ADVENTURES...] di T. GILLIAM, CON J. NEVILLE, U. THURMAN, FANTASY, UK/ITA/USA, 1989, 126', 1.85:1