F A B I O B O R E L L I
H O M E
R E C E N S I O N I
C I N E M A
T E M P O L I B E
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DARK SHADOWS
DJANGO UNCHAINED
RIBELLE
IL CAVALIERE OSCURO 2
LA FURIA DEI TITANI
FRANKENWEENIE
AVENGERS
PROMETHEUS
JOHN DIES AT THE END
CLOUD ATLAS
EXTRATERRESTRIAL
SKYFALL
LO HOBBIT
THE AMAZING SPIDER-MAN
BIANCANEVE E IL CACCIATORE
T R A I L E R
"credevo molto peggio"
Cercando un pianeta abitabile fuori dal nostro Sistema, qualcuno raccoglie l'invito. E sono cazzi da cagare... Credevo molto peggio. Quando le aspettative sono minime, a volte, il voto può rivelarsi più magnanimo. E' il caso di questo "Battleship", giocattolone ipertecnologico che era stato annunciato (ero ancora piemontese, all'epoca) come "il film ispirato a battaglia navale". Come a dire: il marketing che si martella i gioielli di famiglia alla Tafazzi. Invece, al netto di cazzate accessorie che sembra proprio non possano mancare in prodotti di questo tipo (evidentemente è quello che 'i cazzari' vogliono) il risultato non è poi così malaccio. Trattasi di una sorta aggiornata di "Top Gun", con Taylor Kitsch al posto di Tommaso Crociera: nomen omen, che qui ci sarebbe stato da Dio, non fossero passati da allora quasi trent'anni (fa specie dirlo, credetemi!). Archiviato il nemico rosso/russo ovviamente sono tornati gli alieni a rappresentare il nemico-tipo dietro la cui metafora ci possono stare tranquillamente tutti: neri, gialli, ambrati, barbuti. Dimenticata una prima parte che sembra un film (a)normale con i soliti lazzi tra guasconi e cheerleaders, il gioco si fa interessante con l'arrivo degli abitati del "Pianeta G": la meccanica dei loro marchingegni lascia veramente di stucco in quanto a realismo raggiunto dalla Industrial Light & Magic. Ma l'asino casca quando si leva il casco agli invasori rivelando tricheconi privi di zanne che sembrano proprio dei tontoloni (lo storpio ne prenderà a sganassoni uno, come neanche Will Smith) che non potrebbero aver mai progettato la tecnologia di cui sopra. Sono momenti che fanno gridare allo spettatore dei "naah!" di sconforto. Per il resto, levando Rihanna (...) e un finale con gli eroi che riprendono la vita come nulla fosse, manco si fosse vinta la finale del Super Bowl (SIC) l'americanata di Peter Berg di HANCOCK intrattiene a dovere, a patto di spegnere per un po' il cervello. [FB]
[ID] di B. BERG, con T. KITSCH, B. DECKER, RIHANNA, L. NEESON, FANT/AZIONE, USA, 2012, 125', 2.35:1