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●●● ½
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"sullo stesso tema, ma assai più sfaccettato del contemporaneo film di Moretti" |
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Un ragazzo ha una relazione con una donna più matura che sta divorziando dal marito violento. I suoi genitori sono solo preoccupati, ma non sospettano certo ciò che accadrà di lì a poco. La tragedia incombe... Nello stesso anno del film di Moretti, un'altra pellicola si era addentrata nel film a tema: "perdita di un figlio ed elaborazione del dolore". Contrariamente al lavoro del regista italiano, "In the Bedroom" adotta una forma bipartita: la prima parte sostanzialmente resta sulla stessa linea (pur variando per quanto riguarda il decesso del giovane) spostandosi nell'ultimissima parte dalle parti de UN BORGHESE PICCOLO PICCOLO capolavoro del cosiddetto genere rape & revenge. Da questo punto di vista è un'opera assai più sfaccettata. Tod Field in cabina di regia poi, mette insieme un cast fenomenale; Sissy Spacek e Tom Wilkinson: eccezionali nel mostrarsi genitori vulnerabili nella loro sensibilità messa allo scoperto, e Marisa Tomei che rappresenta con efficacia il perché un ragazzo dovrebbe innamorarsi di una donna più grande, e con prole. "Viene a ondate, e poi silenzio, un silenzio assordante" dice il personaggio della Spacek: l'impotenza di chi vede poi [EVIDENZIA LO SPOILER] l'omicida del proprio figlio in libertà (lo incontra in giro per strada) condannato a una pena irrisoria (omicidio colposo) inducendo lei e il marito a corteggiare il proprio lato oscuro. Con il film di Moretti condivide la tesi (realista) che il dolore, lungi dall'unire, divide. L'ambientazione nel Maine farebbe sospettare lo zampino di King, che invece parrebbe non c'entrare nulla anche quando il dramma si tinge a tinte fosche, che la sceneggiatura tiene comunque entro certi binari, senza scadere nel morboso o nel truculento. La sequenza nel bosco regala brividi senza mostrare null'altro che una strada sterrata illuminata dai fari di un'auto. [FB] |
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[ID] di T. FIELD, CON T. WILKINSON, S. SPACEK E M. TOMEI, DRAMMA, USA, 2001, 126', 2.35:1 |