F A B I O B O R E L L I
H O M E
R E C E N S I O N I
C I N E M A
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TONYA
SULLA MIA PELLE
EVA
BALLATA DI BUSTER SCRUGGS
DOG MAN
HOLD THE DARK
22 LUGLIO
ORE 18.17 ATTACCO AL TRENO
BEIRUT
IL PRIGIONIERO COREANO
TERMNAL
L'ANGELO
OPERATION FINALE
PRIVATE LIFE
SECONDA VOLTA DI ANDERS
T R A I L E R
"il ritorno di Brad Anderson, direttamente su 'Netflix', in un film di spionaggio"
Un ragazzino e il suo affidamento nella Beirut del '72 comporta una serie di conseguenze che si riverberano ancora a distanza di 10 anni. Coinvolgendo poi i medesimi soggetti, su tutti: un mediatore di buon cuore... Mentre tutti lo credevamo ormai morto, o meglio: sopraffatto dalle perverse logiche di mercato che hanno visto emarginare uno dei più validi autori di cinema "di genere" americano, Brad Anderson, quello di SESSION 9 e de L'UOMO SENZA SONNO torna inaspettatamente. Questa volta, dopo aver ringraziato gli spagnoli (ai quali si deve il notevole horror psicologico con Christian Bale) è la volta di tributare almeno un inchino alla piattaforma 'Netflix'. Da qui arrivano infatti i fondi forniti al bravo regista per girare questo "Beirut". Siamo nel classico ambiente naturale dove lavorano spie, doppiogiochisti e destabilizzatori al soldo delle grandi nazioni, dove ciascuno vuole fare i propri (loschi) interessi. La capitale del Libano si prestò tra gli anni '70 e gli '80 a questo genere di operazioni, con in campo: Americani, Israeliani e l'OLP di Arafat. Il regista ci ricorda subito come sia lui un grande orchestratore di situazioni di suspense, partendo con una super-scena dove i terroristi irrompono nella festa privata, andando a costituire, in particolare con un loro gesto, il mcguffin che conferma come l'autore sia a tutti gli effetti uno dei maggiori seguaci del genio hitchcockiano. Jon Hamm molto ben diretto è affiancato alla bionda Rosamund Pike. La storia che punta chiaramente allo "scambio" di cui sopra non prevede alcun fronzolo, e si va perciò dritti al dunque. Stilisticamente più vicino, anche per genere, ad un TRANSSIBERIAN rispetto ai capisaldi horror di cui si è fatto cenno in alto, svolge il compito assegnatogli e più di una location fa breccia nel nostro immaginario. Forse il finale poteva essere meglio reso, e quella bandiera americana sventolante si poteva evitare. [FB]
[ID] DI B. ANDERSON, con J. HAMM, R. PIKE, SPIONAGGIO, USA, 2018, 110', 2.35:1