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TWO LOVERS |
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L'esistenza di Benjamin è legata magicamente ad un orologio che va all'indietro: nasce con le fattezze di un vecchio ma con la mente di un bambino che va incontro alla maturità percorrendo però a ritroso la vita di una qualunque persona. Conoscerà la piccola donna della sua vita da vecchio, e l'amerà nella mezza metà... Tutto scaturisce da un diario letto da una figlia al capezzale della madre morente in un letto d'ospedale mentre all'esterno (siamo a New Orleans) si scatena l'uragano Katrina. Raramente si è visto fondere così compiutamente fiaba e realtà (forse solo in "Big Fish") senza scadere nel ridicolo o peggio, nell'ampolloso: un pericolo scongiurato dopo i primi perigliosi passaggi del prologo. David Fincher è un accostamento ardito , che con "Il Curioso Caso di Benjamin Button" parrebbe quasi un ossimoro, tanto che lo stile dell'autore è solamente messo in evidenza nella spettacolare sequenza dell'incontro-scontro con il sommergibile nemico in pieno conflitto mondiale. Pure il tormentone dell'uomo "colpito se7en volte" dal fulmine parrebbe più riconducibile al Jeunet di "Amélie". L'abilità di Fincher però si rivela però una scelta vincente per far sì che un film di 2 ore e mezza scorra rigoglioso come un torrente alpino. Molte, le sequenze che si impongono nella memoria: dallo "scambio dei segreti" sotto al tavolo, al rimandato -sospirato- ricongiungimento con l'amata, ma sono i personaggi che più di ogni altra cosa (sempre, come per Jeunet) si impongono grazie alle riuscite caratterizzazioni offerte dagli attori: a partire dai protagonisti Pitt e Blanchett, rispettivamente invecchiato e ringiovanita dai prodigi della computer, passando per la Swinton e al nostromo che svezza il nostro giovane-vecchio. Una fiaba buonista tratta da un racconto di Fitzgerald che forse non commuove come vorrebbe ma che invita a riflettere con intelligenza sui temi della diversità, del destino e sul senso della vita. [FB] |
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[THE CURIOUS CASE...] di D. FINCHER, CON B. PITT E C. BLANCHETT, FIABA, USA, 2008, 159', 2.35:1, VOTO: 7 |