F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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DJANGO UNCHAINED
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IL CAVALIERE OSCURO 2
LA FURIA DEI TITANI
FRANKENWEENIE
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PROMETHEUS
JOHN DIES AT THE END
CLOUD ATLAS
EXTRATERRESTRIAL
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LO HOBBIT
THE AMAZING SPIDER-MAN
BIANCANEVE E IL CACCIATORE

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"si voleva restituire alla fiaba dei Grimm il primigenio aspetto gotico"

 

 

Dopo essersi fatta ben volere dal re, la sua consorte mostra il vero volto e dopo averlo ucciso e usurpato il trono vorrebbe pure mettere fuori causa pure la figliastra "Biancaneve". Invia così nel bosco un cacciatore... Dopo  ALICE IN WONDERLAND  la Disney ci riprova a mettere live-in-action le "sue" fiabe. Si vuole restituire in primis alla novella dei Grimm (dal quale gli sceneggiatori hanno "molto liberamente" tratto la storia) il suo
primigenio aspetto gotico, da fiaba nera. Peccato non ci sia Tim Burton alla regia questa volta. Non basta mettere in scena una lunga sequenza ambientata nella "foresta oscura" dove gli alberi prendono vita, per "goticizzare" la fiaba. La Theron, fuori controllo, fa il bagno nel latte come Cleopatra e interpella lo specchio delle brame che è qui un'entità liquida imparentata con il T-1000 di cameroniana memoria: trae potere dalla sua bellezza. Molto peggio ancora fa Chris Hemsworth nel ruolo del "cacciatore", il quale fa poco altro oltre che digrignare i denti, mantenendo la stessa espressione per tutto il metraggio. "Biancaneve e il Cacciatore" è tutto così: sopra le righe, tronfio, pachidermico. E poi il problema principale: la più "Bella del reame", ovvero "Neve", non è così bella. Si sa che i produttori avranno pensato di accalappiare così i fan della saga per bimbetti "Twilight". C'è anche lo scontro con il "troll" (!) a confutare la tesi che vuole questo ricorso alle fiabe da parte della Disney, di voler controbattere agli studios neozelandesi di Peter Jackson. Del resto, ci sono pure i NANI, nani minatori e qui combattono pure. La loro entrata in scena è tra il patetico e il forzato: dall'entrata nella "foresta delle fate", con gli immancabili animaletti, tutti digitali, sino al ballo-nanetto. Quando lo scellerato che siede in regia ci propina riprese aeree della compagnia nanesca in viaggio alla quale si è aggiunta oltre che alla bella e al giovane eroe,  pure l'arciere, si sbotta: "eh, no! ora basta!". [FB]

 

[ID] di R. SANDERS, con K. STEWART, C. THERON, C. HEMSWORTH, N. FROST, FANT, USA, 2012, 130', 2.35:1