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COMIC THRILLER DRAMA |
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"il melò sarà anche datato, ma la messinscena è modernissima. E poi: Mastroianni+Visconti!" |
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Un ragazzo timido in una Livorno livida, notturna, deserta, incontra una ragazza in lacrime. Quest'ultima, dopo che lui le avrà risollevato il morale, si farà accompagnare a casa. Ma appena il giovane si sarà allontanato, sinceratasi di non essere vista, uscirà di nuovo in strada. Costei ha un segreto, che gli rivelerà l'indomani nel corso di una passeggiata per le calli, per una seconda notte bianca. Nemmeno l'ultima... Mastroianni diretto da Visconti. Cosa volere di più? Nel ruolo di "Natalia", "una che crede ancora alle favole" Maria Schell ha il candore della Valli in SENSO e il sorriso della Girardot di ROCCO E I SUOI FRATELLI mentre Clara Calamai è la misteriosa prostituta. L'esteta regista crea un melò oggi forse un po' datato come storia, tratto da Fedor Dostoevskij (sceneggiata con Suso Cecchi d'Amico) ma non nella messinscena modernissima (lo scavalcamento prospettico che vede la protagonista nel flashback rapportarsi nella narratrice anticipa quelli analoghi degli ultimi due film di Lynch). Spassosissima la sequenza di ballo dove il personaggio di Mastroianni vince la timidezza per amore (sì, l'amore lo fa) e si butta nella mischia, improvvisando uno scatenato assolo, ingelosito dalla performance di un giovanissimo Corrado Pani. Innamoratissimo come lo sarà ancora in FANTASMA D'AMORE di Risi, l'attore regala una performance superlativa che esploderà in un finale struggente dopo che si sarà consumata la favola nella durata di una nevicata (descritta come un evento meraviglioso). Fotografia in bianco e nero flou di Rotunno, e al solito il valore aggiunto sta nelle sublimi le musiche di Rota. "Lui non verrà! Lascia stare i fantasmi!" e poi amareggiato: "se non sono squaldrine, sono pazze!". In una frase tutto il senso di un amore perduto. Immancabile per Visconti non concedersi una notte all'opera: qui, toccherà al "Barbiere di Siviglia". [FB] |
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DI L. VISCONTI, CON M. MASTROIANNI, M. SCHELL, C. CALAMAI, DRAMMATICO, ITALIA, 1957, 97', 1.33:1 |