F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<        1 9 9 0        1 9 9 1        1 9 9 2        1 9 9 3        1 9 9 4      1 9 9 5        1 9 9 6        1 9 9 7        1 9 9 8        1 9 9 9        >

 

●● ½

PULP FICTION
MISTER HULA HOOP
WALLACE & GROMIT

THE MASK
IL MOSTRO
CREATURE DEL CIELO

UNA PURA FORMALITà

NATURAL BORN KILLERS
IL SEME DELLA FOLLIA
NIGHTMARE NUOVO INCUBO
ED WOOD
LE ALI DELLA LIBERTà
LAMERICA
FILM ROSSO

FILM BIANCO

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"il meno compatto del trittico, comunque interessante per tematica e rigoroso nella messinscena"

 

 

Una biondina chiede il divorzio dal congiunto adducendo inottemperanze coniugali che fanno poco onore all'uomo: ex barbiere che nel metrò parigino incontrerà un individuo che gli farà un'insolita proposta... Kieslowski sposa il registro tragicomico nel suo "Film Bianco". Dopo un avvio che parrebbe hitchcockiano, il film del regista polacco pare piuttosto anticipare le tematiche esplorate dai Coen nel loro film-monumento con Billy Bob Thornton. Come nel terzo capitolo della trilogia sui colori della bandiera francese, ancora una volta è il telefono che spia nell'intimità della gente: quando l'uomo, ormai disperato, cerca l'ex moglie, e questa appoggia il ricevitore durante l'amplesso con uno sconosciuto, Kieslowski dice la parola definitiva sull'intromissione nel privato operato dai sistemi di comunicazione che operano via etere. L'uomo, alieno nella metropoli che non conosce (tanto quanto ignora la stessa lingua comunemente parlata) si ritrova catapultato in una storia kafkiana dove il grottesco emerge dai dialoghi stessi; nel denunciare la sparizione della valigia, sentiremo dire: "cosa c'era dentro?" "effetti personali" "per 75 chili?!" "va bene, dentro c'era un mio amico!". Julie Delpy, diafana, compare saltuariamente, mentre la scena è pressoché monopolizzata da Zamachowski [EVIDENZIA LO SPOILER] sfigato che vedremo trasformarsi in abile orchestratore quando vedremo realizzarsi il suo diabolico piano. "Blanc" è il film sull'uguaglianza tradita e sulla vendetta consumata come un piatto freddo. In un fugace cameo vediamo anche la Binoche (precisamente all'uscita dell'aula giudiziaria) protagonista del precedente  FILM BLU  Quello in questione è invero il meno compatto del trittico, ma resta comunque interessante per tematica e sempre elegante per lo stile della ripresa e rigoroso nella messinscena. Il fido musicista al servizio del regista, sfodera qui un tangaccio. [FB]

 

[BLANC] di K. KIESLOWSKI, CON J. DELPY E Z. ZAMACHOWSKI, DRAMMATICO, FRANCIA, 1994, 91', 1.85:1