F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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IL VIZIETTO
IL TRIANGOLO DELLE BERMUDE
ECCE BOMBO
IL PARADISO PUò ATTENDERE
FURY
HALLOWEEN
NOSFERATU
IL TOCCO DELLA MEDUSA
SOLAMENTE NERO
LA MALEDIZIONE DI DAMIEN
IL CACCIATORE
COMA PROFONDO
RAGAZZI VENUTI DAL BRASILE
LA SETTIMA DONNA
NON VIOLENTATE JENNIFER

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

"l'esordio di Bigas Luna è la storia di uno psicopatico con un'ossessione"

Un uomo sposato si prepara la mattina e cura i dettagli per quello che coltiva nella mente da tempo: rapire una prostituta diventata la sua sola ossessione: averla tutta solo per sè, come una viva bambola di carne... Distribuito in Italia grazie a Marco Ferreri, che evidentemente credeva nell'autore, ritenendolo un "suo simile", "La Chiamavano Bilbao" è il film d'esordio del controverso regista spagnolo Bigas Luna. Siamo nella sua fase "sperimentale", quella che avrebbe poi condotto a quel sorprendente  ANGOSCIA  a mio avviso il suo lavoro più riuscito di sempre, lontano da "fellinismi" più o meno riusciti. Ed è un inizio prettamente "autoriale": stile documentaristico, pellicola sgranata, ponendosi potenzialmente alls stregua di uno dei tanti innovatori che tra gli anni settanta e gli ottanta avrebbero rivoluzionato un certo modo di intendere il Cinema. Non lesinando in particolari scabrosi (la prostituta evocata nel titolo si lava la "passera" su di un lerciio bidet, appena prima di praticare una fellatio al protagonista, per poi sputare nel lavandino il frutto del rapporto consumato). Poi ci pensa la moglie trascurata a soddisfarlo, di mano. "Ho pensato più volte di uccidere Maria, ma perché, se sto bene con lei...". La storia parla di solitudine e della morte dei sentimenti... Di colonna sonora: la "Rhapsodie Espanol" di Ravel, oltre al refrain del "Bilbao" di Kurt Weill, che la prostituta omonima usa come musichetta per la segreteria telefonica. Il "taglio" è simile a quello che adotterà McNaughton per  HENRY PIOGGIA DI SANGUE  e la 'celebre' sequenza della depilazione del pube e del "bagno" nel latte (fece parlare a Cannes, dove la pellicola rimbalzò in qualche rassegna collaterale) cui lo psicopatico sottopone la ragazza, sedata e appesa con due cavi elastrici parla a suo modo da sola. In ogni caso, Luna anticipa di brutto l'Almodovar di  LEGAMI  [FB]

[BILBAO] di B. LUNA, CON P. CUIXART, I. PISANO, M. MARTIN, THRIL/EROTICO, SPAGNA, 1978, 86', 1.35:1