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NON CI RESTA CHE PIANGERE
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BIRDY LE ALI DELLA LIBERTà

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

"alzi la mano chi non si ricorda la locandina con l'uomo nudo appollaiato sulla testiera di un letto"

Visto come "un tipo strano" dai coetanei dell'intero quartiere (siamo a Philadelphia) un ragazzo viene avvicinato casualmente dalla sua nemesi: per quanto il primo è sognatore e felicemente "alieno", il secondo è concreto e ruspante. La passione, diventata vera e propria mania del primo per gli uccelli e il volo porterà a drammatiche conseguenze. Tutto è rievocato in flashback da un tetro ospedale psichiatrico di guerra... Avanti, si faccia avanti, ammesso che esista, chi non si ricorda la locandina con l'uomo nudo appollaiato sulla testiera di un letto di ospedale, pronto a spiccare un impossibile volo fuori della finestra, chiusa però da una grata? Trattasi di "Birdy" di Alan Parker, film dove Nicholas Cage compare inizialmente con il volto parzialmente distrutto (ha una mandibola "meccanica") dai postumi delle follie della guerra (il Vietnam, in questo caso) mentre Matthew Modine offre una notevole performance. Molto bella è la sequenza del protagonista che tenta il volo librandosi da una collina di rifiuti con ali posticce e che finisce rovinosamente in un ristagno. "E' duro saper fare una cosa che non vuole nessuno", si sente proferire, e quando si mette poi a parlare con i canarini, e inizia a dormire nudo nella voliera allora l'associazione d'idee va a quell'albo di Dylan Dog: "Il Volo dello Struzzo", un bell'albo. Nel finto piano sequenza che emula il volo del canarino c'è lo spunto di  CHI è L'ALTRO?  Il film non può dirsi riuscitissimo, ma si lascia vedere e riscatta molti tempi morti (concentrati nel secondo tempo) in un finale beffardo e -per così dire- "aperto". Per quel poco di Vietnam che si vede (una scellerata parentesi delle vite dei due che trasformerà l'uno nella novella "maschera di ferro", e l'altro in un vegetale) Modine si guadagna la partecipazione al penultimo lavoro di Kubrick. Musiche PALLOSISSIME di Peter Gabriel, tant'è che il classico "La Bamba" vince a mani a basse il confronto. [FB]

[ID] di A. PARKER, CON M. MODINE E N. CAGE, DRAMMATICO, USA, 1984, 115', 1.85:1