|
|
C'ERAVAMO TANTO AMATI COMIC THRILLER DRAMA T R A I L E R |
|||||||
|
|||||||||
In uno stabile londinese affittato a giovani collegiali, si intrufola un misterioso individuo che scopriremo essere totalmente fuori di testa. Le ragazze ricevono intanto telefonate oscene dove una voce contraffatta le minaccia di morte. Dopo la scomparsa di una di loro (che noi spettatori sappiamo finire in soffitta soffocata nel cellophane tra sinistri balocchi) decidono di chiamare Scotland Yard. Sarà una vigilia di Natale nerissima... Classico dell'horror, considerato a torto il padre di tutti gli slasher movie che sarebbero arrivati negli anni '80, a iniziare dal capolavoro HALLOWEEN di Carpenter comunque fortemente debitore del titolo in oggetto. In realtà, gli intenditori sanno che tutto aveva già avuto inizio tre anni prima del 1974, data di uscita di questo "Black Christmas, un Natale Rosso Sangue" con il capolavoro di Mario Bava REAZIONE A CATENA Il canadese Bob Clark inizia non nel migliore dei modi tagliando certi personaggi con l'accetta (la caricaturale Margot Kinder nella studentessa alcolizzata e sboccata); fortuna che ci sono anche Olivia Hussey (la zeffirelliana Giulietta) e il Keir Dullea già icona grazie a Stanley Kubrick. La vicenda si fa però presto più interessante e in un crescendo di tensione andrà a convolare in quel memorabile finale destinato a rimanere a lungo impresso nella memoria ritagliandosi almeno una nicchia nell'olimpo dei must. Argentiano nel mostrare la soggettiva dell'assassino, qui deformata quasi a volerne sottolineare la follia oltre ogni schema, se ne differenzia per l'assenza di sangue negli omicidi. Ma è bene rimarcare come la ragazza "impacchettata" per farne una simil-bambola da conservare regali sudori freddi in barba ad ogni facile disgusting-effect. Va riconosciuta a Clark una bella dose di coraggio che, tradendo la regola ferrea intrinseca del genere [EVIDENZIA LO SPOILER] lascia allo spettatore trarre le dovute conclusioni (il maniaco era semplicemente tornato a casa sua?). [FB] |
|||||||||
[ID] DI B. CLARK, CON O. HUSSEY, K. DULLEA E J. SAXON , HORROR, CANADA, 1974, 98', 1.85:1, VOTO: 7 |