F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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THE LODGE
A GOOD WOMAN IS HARD...
DOPPIA PELLE
ELI
FINCHé MORTE NON CI SEPARI
3 FROM HELL
VELVET BUZZSAW
HOLE L'ABISSO
BODY AT  BRIGHTON ROCK
IL BUCO
COME TO DADDY
THE HERETICS
DARLIN

NELL'ERBA ALTA
WOUNDS

COMIC THRILLER DRAMA TV

PAG 3

   
 

"opera prima, se si escludono frammenti episodici, di una regista che scrive, dirige e produce"

 

 

Iscritta ad un corso come guardiaparco, si acconterebbe di staccare biglietti e distribuire brochure con orsi sorridenti in Yogi-style, sostituisce una collega ben più preparata e diligente, ma finisce col perdersi. Lancia un SOS quando le fanno notare che dietro a lei, nel selfie che ha inviato ai colleghi, si intravede un uomo... Niente, probabilmente ci salveranno film come "Body of Brighton Rock", ovvero l'Indy che guarda agli anni '70, se non addirittura ai seventies. Anzitutto stiamo parlando di un'opera prima (parlo di primo vero film completo) di Roxanne Benjamin, e perciò occorre non dare troppa importanza ai difetti, che pure ci sono: un eccessivo temporeggiare nei passaggi che precedono le irruzioni dell'imprevisto (il brivido dell'imprevisto, si diceva un tempo) un indubbio essere acerbo della giovane attrice protagonista (Karina Fontes, credibile ma che qua e la pare distrarsi) qualche lentezza di troppo. Abbiamo infatti a che fare con una bimbominkia, svogliata, distratta e pasticciona che davvero non ne combina una giusta nella storia alla quale assistiamo: smarrisce malamente la mappa, non carica adeguatamente il cellulare prima della partenza, inquina eventuali scene "del delitto", distrugge il walkietolkie, va su e giù da una parete rocciosa finché capitombola malamente. Un disastro di donna. La regista è brava a piazzare le carte che contano che nasconde nella manica al momento giusto: creando i presupposti al genere thriller, ma giocando anche beffardamente con l'horror, per poi calare l'asso di denari con l'irruzione del survival movie (peraltro canagliescamente anticipato nella locandina) rimestando le carte e scompaginando ancora ciò che abbiamo in tavola in coda alla pellicola. La Benjamin che aveva un episodio ("Siren") da  SOUTHBOUND  si conferma una bella promessa del cinema di genere stellestrisce. In colonna sonora anche gli 'Oingo Boingo" di Danny Elfman. [FB]

 

[ID] DI R. BENJAMIN, Con K. FONTES, M. SPANJERS, S. T. BURKE, DRAM/THRILLER, USA, 2019, 87', 1.85:1