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COMIC THRILLER DRAMA |
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"registro leggero per una storia che alleggerita di musica e comicità sarebbe stata tragicissima" |
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Strozzato dai debiti, costruttore edile, nel voler seguire con la consorte -che lui ama alla follia- una condotta di vita superiore a quella che si può permettere, accetta in ultima analisi un'offerta altrimenti irricevibile... Nell'anno in cui Vittorio de Sica sforna due film al prezzo di uno, arriva sugli schermi cinematografici "Il Boom", con Alberto Sordi. Anche lo strozzino fa la morale al protagonista, da lui per chiedergli una proroga ("voi spendete il doppio di quel che guadagnate!" sghignazza). Sceneggia ancora Zavattini, e mette alla berlina questo borghese piccolo piccolo che vuole fare il grandioso per ridursi dove nessuno si sognerebbe (nei peggiori incubi) per salvarsi dal tracollo (e soprattutto salvare il suo matrimonio). Circondato da una manica di "cornuti", amici per lo più della moglie, ai quale tenta disperatamente di ottenere un prestito che nessuno di loro intende dare (c'è chi finge di non prenderlo sul serio, chi finge di dormire) il protagonista è un uomo solo. Il registro scelto da quello che era stato uno dei padre del neorealismo, è questa volta leggero, sul filo del grottesco, pur trattando le miserie di un uomo che giungerà a [EVIDENZIA LO SPOILER] cedere una parte di sé stesso, un occhio, in cambio di 70 milioni. Sordi è lasciato a briglia sciolta, risultando qua e la vistosamente sopra le righe, facendo un po' la caricatura del suo personaggio. Con lui, Gianna Maria Canale ed Elena Nicolai nel ruolo della "matrona" che corrompe l'uomo, un italianuccolo che acquista il coraggio di sputtanare chi gli ha negato un aiuto solo da ubriaco. Con Sordi di mezzo, la colonna sonora swingante non può che essere del fido Piccioni che però viene inserita in maniera un po' pressante, finendo per disinnescare i momenti potenzialmente drammatici. Ma questa è una precisa scelta dell'autore. La storia del resto, alleggerita di musica e della figura del comico mattatore, sarebbe una di quelle più tragiche. [FB] |
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DI V. DE SICA, CON A. SORDI, G. M. CANALE, E. NICOLAI, M. G. BUCCELLA, COMMEDIA, ITA, 1963, 85', 1.85:1 |