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"il primo meritato Oscar per Ilary Swank" |
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Si spaccia per un ragazzo costringendo il seno con le garze e riempiendo la patta dei jeens con dei fazzoletti. Nella livida provincia americana dove ignoranza e violenza la fanno da padroni, questo rappresenta un serio problema specie quando incappando in una storia importante, la gelosia esplode folle e intrisa di razzismo... Il primo Oscar di Ilary Swank. "Boys don't Cry" è un film disperato e tragico, interpretato mirabilmente dalle due anime del film: la Swank appunto e Cloe Sevigny, calate anima e corpo in una prova non da tutti i giorni. La prima compie una vera trasformazione spacciandosi per tutto la durata come "un maschiaccio": una identità sessuale incerta che verrà svelata solo nel pre-finale [EVIDENZIA LO SPOILER] quando la violenza psicologica che subirà sarà terribile quanto e più quella fisica dello stupro prima, e dell'uccisione selvaggia poi. Un momento che ci farà provare dolore anche da spettatori, grazie alla bravura dell'attrice, dote che avrà ancora ulteriormente modo di mettere in mostra in futuro (nel capolavoro di Eastwood in primis). La regia non è forse all'altezza del compito e così alcuni dialoghi sembrano perdersi eccessivamente in inutili volgarità, ma come è stato premesso il film si regge praticamente tutto sulle spalle delle due bravissime interpreti. La bella Sevigny da parte sua esordisce qui ma non esita a mostrare le grazie anche se forse da parte sua qualche eccessiva trasgressione futura (il famigerato rapporto orale al fidanzato del tempo Vincent Gallo) avrebbe poi nuociuto effettivamente alla carriera. Il settore maschile non lascia praticamente speranza, costituito da bifolchi che sguazzano nella violenza cieca e sorda fine a sé stessa. Film notturno (ambientato praticamente in quella che sembra una interminabile notte) che, nonostante i suoi limiti, rappresenta un coraggioso e doloroso atto di accusa contro l'intolleranza verso il "diverso". [FB] |
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[ID] di K. PEIRCE, CON I. SWANK E C. SEVIGNY, DRAMMATICO, USA, 1999, 114', 1.85:1 |