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* COCENTI DELUSIONI |
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Il patriota William Wallace qui ritratto è un nullafacente con la fisionomia di un bestione, che s'infiamma solo quando gli toccano la donna per costituire un esercito di bifolchi e far della Scozia una nazione indipendente. Povero Wallace, quello vero. Si sarà rivoltato nella tomba. Chiedere la sobrietà a Mel Gibson è come pensare che un rinoceronte in una cristalleria di non possa far danni. E allora: il re inglese Edoardo I° Plantageneto è una carogna che non esita a scaraventare giù dalla torre del castello l'amante del figlio effeminato costringendolo a unirsi controvoglia in matrimonio a una spaesata (ma bellissima) Sophie Marceau, i clan scozzesi retti da laidi nobili disposti a vendere i propri ideali in virtù di quel poco di potere concesso dal tiranno, il padre del potenziale re della Scozia tratteggiato come un Sith (minato dalla lebbra, la voce sibilante e i modi lascivi) e via grotteschizzando. Il fascismo sfacciato del Gibbone emerge in tutta la sua burina faciloneria nell'assalto del fortino, in prima persona: è lui, il superuomo. Nemmanco solo: Obelix -suo braccio destro e amico fraterno- (anche se da piccoli, si tiravano le pietre) piange la morte del padre che ha combattuto (decrepito) a fianco del leader fino all'ultimo, dopo aver: 1) preso una freccia in pieno petto, rialzatosi e fatto la sua parte nella successiva battaglia; 2) perso una mano, mozzata di netto da un'ascia, rialzatosi e partecipato alla successiva battaglia; 3) avuto il cuore trapassato da una spada, trovando ancora il tempo di salutare con onore il figlio, come nel tempo degli eroi asgardiani pre-Conan. Se per metà, il film si attesta su livelli almeno passabili, sprofonda poi nel pantano del ridicolo involontario. Il trionfo del kitsch è riassunto dalla scena dove il Gibson -furioso- irrompe direttamente dal sogno del Giuda traditore, nella sua camera da letto, a cavallo. Ridicola l'appendice dove "Braveheart" DIVENTA "The Passion". Assurdo. [FB] |
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[ID] di E CON M. GIBSON, con S. MARCEAU E P. MC GOOHAN, AVVENTURA, USA, 2005, 177', 2.35:1, VOTO: 3 |