F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<        2 0 1 0        2 0 1 1        2 0 1 2        2 0 1 3        2 0 1 4       2 0 1 5        2 0 1 6        2 0 1 7        2 0 1 8        2 0 1 9        >

 

●●●●

V PER VENDETTA
KING KONG
BATMAN BEGINS
SIN CITY
LA MARCIA DEI PINGUINI
MALEDIZIONE DEL CONIGLIO
LA SPOSA CADAVERE
LA VENDETTA DEI SITH
DOMINO
LA FABBRICA DI CIOCCOLATO
I FRATELLI GRIMM...
BROKEN FLOWERS
I FANTASTICI QUATTRO
THANK YOU FOR SMOKING

MADAGASCAR

COMIC THRILLER DRAMA TV

T R A I L E R

   
 

"un gran bel film, con ottimi interpreti e una vicenda famigliare che ti catapulta nella vicenda"

 

 

Una ragazzina soffre la separazione dei suoi e non accetta di buon occhio il periodo in collegio che l'attende. Per strada, in auto col padre, imbarcano un'amica di lei che di lì a poco chiede al conducente di fermarsi... "The Lie", aka "La Bugia" è un gran bel film. Se appare facile partire dal vecchio adagio che vuole "le bugie avere le gambe corte", pure qui si andrà verso la dimostrazione lampante che mentire non paga, mai. Così da una bugia si può originare un effetto valaga con esisti catastrofici. [EVIDENZIA LO SPOILER] Se devo comunque confessare di aver intuito che si trattasse di una messinscena, va dato merito alla regia e agli autori di aver depistato lo spettatore, gettandolo in quella bella casa assieme ai suoi attori: preda di rimorsi e angosce, oltre che di una serie infinita di scelte sbagliate. Si è davvero catapultati addentro la vicenda. Ritroviamo con sommo piacere come co-protagonista la sempre brava Joey King della bellissima serie  THE ACT  qui a formare una triangolazione a parità di importanza con: Mireille Enos e Peter Sarsgaard, parimenti bravi e ben sfaccettati nel tratteggiare le psicologie dei rispettivi personaggi. Da non sottovalutare anche il ritmo narrativo, che utilizza sì la casa, quale "ombelico del mondo" famigliare, come centro nevralgico dove si terrà buona parte del film, ma che si spinge al di fuori proprio solo quando l'esigenza lo rende necessario. Ottima fotografia, colonna sonora essenziale e che entra nei momenti emotivamente più forti, e non da ultimo: gestione dei tempi perfetta, nel condurre poi tutto ad una chiusa sospesa, una di quelle chiuse "aperte" che ti lasciano col groppo in gola e che non può non consegnare allo spettatore quella bella sensazione, oggi troppo spesso smarritasi nella settima arte. Prodotto dalla 'Bloomhouse', distribuito solo due anni dopo la prima presentazione, è uno di quei film che vanno recuperati d'obbligo. [FB]

 

[ID] DI R. DE NIROG, CON J. KING, P. SARSGAARD, M. ENOS, DRAMMATICO, USA/CANADA, 2018, 93', 2.40:1