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COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"istant-movie di Margheriti sull'onda de 'I Predatori' di Spielberg, che viene a noia"

 

 

Un agente birmano precipita con l'aereo nella giungla con il suo prezioso carico: il cobra d'oro: oggetto venerato da molteplici genti che si crede dotato di poteri soprannaturali e che l'intelligence restituire, evitando violenze. Incaricato a ritrovarlo: un avventuriero yankee in combutta con un ufficiale dei servizi inglesi che gią era stato sull'isola misteriosa, salvatosi dai nativi grazie all'intervento d'una ragazza bionda... Anthony M. Dawson, al secolo Antonio Margheriti, nel pieno del suo periodo "avventuroso", confeziona un filmetto senza alcuna pretesa. Le location sono quelle solite, filippine, ma almeno non vengono spacciate per giungle vietnamite come nel comunque migliore  L'ULTIMO CACCIATORE  appartenente al filone pił gore. Sfortunatamente qui si č pił dalle parti del futuro  I SOPRAVVISSUTI DELLA CITTą MORTA  filmetto innocuo ma anche tedioso. Il modello č  I PREDATORI DELL'ARCA PERDUTA  come si puņ evincere dalla sequenza del rapimento (lą era di Marion) o quella del pozzo dove cadono (lą erano i serpenti, qui... pure) la disfida su 4 ruote (la era un panzer, qui uno scalcinato camioncino) praticamente speculari, ma la storia č pił che banale, da sembrare una puntata lunga de "Il Tesoro della Cittą Senza Nome". Ma qui l'azione sembra presa dai film di Bruce Lee (ai filippini gli sarą stato detto: "fate come Bruce Lee!") ma la noia prende il sopravvento nei momenti che invece vorrebbero creare magica tensione, nonostante risuonino i famosi "tamburi di merda" di  ZOMBI 2  Nella caverna minacciata dalla lava rovente ci ho rivisto il livello finale di un qualche Tomb Raider. Margheriti si impegna, ma John Steiner e David Warbeck da soli non fanno un film, e se la biondissima e imbronciata Almanta Suska addirittura si sdoppia, tirando alle lunghe, "I Cacciatori del Cobra d'Oro" viene veramente a noia. Musiche di Carlo Savina con chiusa bondiana. [FB]

 

di A. M. DAWSON, CON D. WARBECK, A. SUSKA, J. STEINER, AVVENTURA, ITALIA, 1982, 90', 1.85:1