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●●● ½
COMIC THRILLER DRAMA |
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"Wilder abbandona il noir per la commedia" |
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Ai tempi del proibizionismo a Chicago, mentre
i gangster si fanno fuori vicendevolmente per l'esclusiva, unici testimoni
oculari di una strage compiuta il giorno di San Valentino, due musicisti colgono al volo l'occasione per cambiare aria
rispondendo ad un'inserzione di un'orchestra tutta al femminile in cerca di
una sassofonista
e una contrabbassista. En-travesti, si presentano alla chiamata ma arrivano
nuovi guai... Classicissimo della risata firmato dal Billy Wilder che
aveva definitivamente abbandonato (purtroppo!) il genere thriller-noir, che è costruito intorno a due mattatori: Jack Lemmon
e Tony Curtis, attori qui molto in palla sulla loro vis comica, ci parla di
cambi di identità.
E il secondo ne cambierà addirittura tre (spacciandosi, nemmeno da ultimo,
per il re del petrolio, "Mr. Shell"). E poi c'è Marylin Monroe che
canta e suona l'ukulele,
Certo la credibilità lascia un po' a desiderare: chi, per quanto amico,
passerebbe la serata a ballare orridi tangacci con un vecchio ottuagenario
per far da spalla
all'amico intento a tacchinare Marilina?
Insomma, pur trattandosi di una commedia brillante, genere che non amo
particolarmente, "A Qualcuno Piace Caldo" si lascia vedere ancora oggi.
Belle le location, passando dall'inospitale e fredda Chicago innevata alla
calda California |
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[SOME LIKE IT HOT] DI B. WILDER, CON J. LEMMON E M. MONROE, COMMEDIA, USA, 1959, 117', 1.85:1 |