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"scellerate scemenze dialogiche fanno contorno ad una storia risibile"

 

 

Una congrega di satanisti si serve di una cana lupa per farla figliare con il demonio sotto sembianze canine. L'unione frutta una bella cucciolata, ma attenzione: dietro l'aspetto pacioccoso se cela un cerbero gigantesco! "Cane Infernale" di Harrington sta a  CUJO  come "Indipendence Day" sta alla "Guerra dei Mondi" di Spielberg. Spiace perché il regista americano aveva dato buona prova di sé in passato con l'agghiacciante fiaba nera  CHI GIACE NELLA CULLA DELLA ZIA RUTH?  La destinazione televisiva è fino troppo evidente dall'anonima fotografia e dall'opaca prova offerta da un cast alimentare dal quale emerge a stento quel Richard Crenna che troveremo nell'82 in divisa nei panni del colonnello Truman, in "Rambo". Scellerate scemenze dialogiche ("sono braccato dal mio cane!") fanno contorno ad una storia risibile per un film-tv che almeno vanta un pregio: l'aspetto che i grafici hanno conferito al cane-mostro trasformato. Un pregio vanificato però da una tecnica che definire miserabile sarebbe poco che ricorre ai mascherini e alle sovraimpressioni per "inserire" la bestiaccia nel set: gli incapaci addetti ai lavori non riescono nemmeno a tenere fermo il negativo facendolo vistosamente sfarfallare. Effetto comico garantito. Esilarante poi l'incontro all'Equatore del personaggio di Crenna con lo sciamano su consiglio di una maga ("guarda, ti voglio PROPRIO aiutare" AHAH) dopo aver realizzato di aver perduto definitivamente la famiglia sorpresa a venerare un diavolaccio scarabocchiato al muro. Il confine del trash è infine sorpassato in un confronto finale a base di effetti ottici ridicoli, dove il protagonista, grazie al terzo occhio acquisito nella trasferta (!) fronteggerà il mostrone che al fin della fiera si dimostrerà una pippaccia incapace di far altro fuorché ringhiare. Completa il tragico pacchetto un doppiaggio da galera e un leitmotiv che, riproposto per la milionesima volta, diventa francamente insopportabile. [FB]

 

[DEVIL DOG] di C. HARRINGTON, CON R. CRENNA E Y. MIMIEUX, HORROR, USA, 1978, 85', 1.33:1