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Saetta McQueen č la nuova promessa della corse, in lizza per la "Piston Cup", leggendaria coppa che fa dei vincitori: leggende immortali. Durante un trasferimento, un piccolo incidente di percorso lo costringe ad una sosta forzata nel bel mezzo della Route 66... Premessa: io non amo i motori, quasi li detesto. Ho una Fiat Uno che č stata la mia prima auto ed č la mia attuale auto, non mi piace mettermi al volante, preferisco sedere alla destra del guidatore, odio il traffico, non seguo le corse in televisione e da bambino non giocavo alle macchinine. Insomma, il coloratissimo "Cars" ha tutte le carte per non entrare nelle mie grazie. E invece. A dispetto di tutti quanti hanno parlato dell'ultima fatica del regista del capolavoro "Toy Story 2" come di un film "meno riuscito", devo controbattere che a me invece č piaciuto. Dopo un inizio che sembra non prevedere nulla di buono, lo spettacolo decolla. Da quando il protagonista si ritrova a prendere dapprima le distanze con quelli che lui stesso definisce "bifolchi" finendo col cedervi alla spontaneitā, il film assume respiro corale. Dai flirt con la fascinosa Porche Carrera si giungerā a insospettabili momenti poetici (ma chi ha amato Toy Story 2 mi seguirā) e non mancheranno i siparietti comici affidati ai ben caratterizzati abitanti della cittadina di frontiera: dal furgone dei pompieri timidone agli spassosi sberleffi tra la jeep militare e il pulmino yippie, dallo scemotto Carlo Attrezzi detto "Fricchetto" alla coppia di veicoli italiani (fan sfegatati della Ferrari) Luigi e Guido che il doppiaggio fa parlare in dialetto romagnolo: scelta che sulla carta avrebbe fatto temere il peggio ma che si č rivelata alla fine estremamente godibile. Il livello tecnico delle animazioni č sbalorditivo, tanto che nella magnifica sequenza nel parco naturale si č talmente conquistati nello sguardo che si stenta a realizzare che non si tratti di un film girato "dal vero". Godibile. [FB]
[ID] di J. LASSETER, ANIMAZIONE, USA, 2006, 112', 2.35:1, VOTO: 8