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T R A I L E R

   
 

"parecchi difetti per il film Pixar meno riuscito di sempre, che però risale la china strada facendo"

 

 

Un malfattore non intendere cedere il passo alle rinnovabili e boicotta le grandi gare d'auto: ci vuole 007... All'inizio ti chiedi: ma cosa cavolo è successo in casa Pixar?! Poi leggi "John Lassater" in cabina di regia, e capisci: è la destinazione ad un pubblico più piccolo che fa di "Cars 2" il marchio di fabbrica. Di certo non sarebbe onesto non affermare che l'avvio è più o meno disastroso: i personaggi tanto erano finemente cesellati in fatto di psicologie nel primo  CARS  tanto vengono trascurati con le automobiline polystil buttate lì per lì nella mischia. Non si perde tempo, e con il pepe in culo ci si rischia di dimenticarsi persino della trama: cosa che corrisponderebbe per la premiata ditta di animazione 3D ad un autentico tradimento verso lo spettatore. Fortuna che si recupera la china, volando comunque medio-basso (ad altezza bambino, ecco) allestendo tre folli gare ad alta velocità, in sequenza: Giappone, Italia e Inghilterra, con una sottotrama "spy" che acquista da subito la maggiore visibilità nella narrazione. Anzi, le prodezze di Saetta McQueen, qui impegnato in un improbabile scontro con una formula Uno made in Italy, passano in secondo piano per non dire "sullo sfondo", lasciando il proscenio per "l'idiota" "Cricchetto", che nella situazione da commedia degli equivoci viene scambiato per un agente segreto da "Finn McMissile" e la collaboratrice "Holley Shiftwell" (con la quale il Nostro carro attrezzi sognerà anche un'impossibile storia d'amore) sulle tracce dell'ignoto super-cattivo che intende speculare sulla benzina mettendo fuori legge il nuovo combustibile "rinnovabile". E il messaggio ecologista è bell'è confezionato. Peccato che l'azione sia troppa, esagerata, e manchino le necessarie parentesi emotive che davano modo di "umanizzare" i personaggi. Molte gag non vanno a segno e la pellicola Pixar, pur concludendosi degnamente, si segnala come la meno riuscita sino ad oggi. [FB]

 

[ID] di J. LASSETER, ANIMAZIONE, USA, 2011, 120', 1.85:1