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●● ½
COMIC THRILLER DRAMA T R A I L E R |
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"un film di Dan Curtis non si può seguire distrattamente..." |
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Si parte come un "chiamamòsene film", con tutti a cercare un marmocchio che si beffa facendo nascondarella per beffarsi dei famigliari. Incautamente, uno di loro, più intento a cercare un presunto tesoro al quale ricondurrebbe una mappa in suo possesso, libera dalla cripta nascosta un vampiro... Questi si presenterà nottempo come cugino dall'Inghilterra e vedrà una cameriera come la reincarnazione della vecchia fiamma... Avvio la riproduzione de "La Casa dei Vampiri" pensando di seguirne la visione distrattamente, facendo altro. Impossibile: le atmosfere, le inquadrature, le musiche e la regia ti incatenano subito alla poltrona. Si tratta, guarda un po' tè, di un film per la tv di Dan Curtis, specialista del genere "Barnabas Collins", vampiro, vittima di una maledizione ma anche punito per il suo amore verso una sucida, e incatenato dal padre, "per l'eternità". Convinto che costei si sia incarnata in una cameriera che inconterà alla festa, cercherà di conquistarne il cuore, incurante dell'antidoto da l'occultista avrebbe creato per potergli consentire anche le uscite alla luce del sole. Vi troviamo anche Joan Bennett, attrive e diva hollywoodiana sin dagli anni '30, alla sua penultima apparizione cinematografica prima del SUSPIRIA di Argento. Il film è ricavato dalla serie televisiva " che avrebbe pure offerto a Tim Burton lo spunto per un gustoso remake con Johnny Deep nel ruolo qui affidato ancora a Jonathan Frid. Ma pur essendo tratto da quella che a tutt'oggi è considerata una sorta di soap "Dark Shadows". Nella parte conclusiva pecca di manierismo e di un eccessiva ridondanza che appesantisce in parte il ritmo della narrazione. Ma le atmosfere sono già anticipatrici del bendidìo con il quale potranno abbeverarsi i fan di Curtis in futuro. Il ragazzo, in regia, si farà. Tim Burton saprà far fruttare tutto ciò nel suo DARK SHADOWS "Il vampirismo non è una malattia: i vampiri sono morti vinventi!". [FB] |
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[HOUSE OF DARK SHADOWS] di D. CURTIS, CoN J. FRID, J. BENNETT, HORROR, USA, 1970, 93', 1.37:1 |