F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<        1 9 6 0        1 9 6 1        1 9 6 2        1 9 6 3        1 9 6 4       1 9 6 5        1 9 6 6        1 9 6 7        1 9 6 8        1 9 6 9        >

 

●●●●●




UNA VITA DIFFICILE
IL FEDERALE
LA CARICA DEI 101
IL VIGILE
CRIMEN
FANTASMI A ROMA
SUSPENSE
IL POZZO E IL PENDOLO
LO SPACCONE
COLAZIONE DA TIFFANY
ACCATTONE
I DUE VOLTI DELLA VENDETTA

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"il capolavoro della Hammer"

 

 

Nel prologo, viene ripescato il cadavere di donna in un lago. Dieci anni lontana dal padre dopo il divorzio dei suoi, a seguito della morte della madre e dell'annegamento dell'amata infermiera, rientra dall'Italia la figlia paralitica di un miliardario che le dicono essere momentaneamente fuori sede. Nella splendida villa isolata nei dintorni di Cannes conosce così la loquace matrigna, l'aitante autista factotum con il quale manifesta da subito una simpatia e l'ambiguo medico del genitore. La notte, attratta dalla luce fioca nella rimessa se lo ritroverà davanti, immobile, con lo sguardo fisso. Ripresasi dallo shock si convince di essere al centro di una cospirazione volta a condurla alla follia e con il sostegno dell'unico di cui si fida cerca il corpo nella villa... Senza dubbio alcuno, "Taste of Fear", in Italia "La Casa del Terrore" (sic!) è il capolavoro della casa Hammer. Archiviato il gotico e i mostri, il tocco inglese si nota nella sceneggiatura in bilico tra il giallo e l'horror ma soprattutto nel delineare la psicologia dei personaggi, a iniziare dalla ragazza che rischia grosso pur di appurare la verità e che si schernisce dall'arcigno medico dal volto di Christopher Lee con una riflessione su volontà e possesso di una trasparenza rara. Se i riferimenti sembrano andare nella direzione che seguirà in seguito il più celebre "Piano Piano Dolce Carlotta", il film di Seth Holt si discosta ben presto dalla prevedibilità e tutte le certezze che credevamo acquisite vanno in fumo in un susseguirsi di colpi di scena (almeno tre) che condurranno ad una quadratura del cerchio che in un affastellarsi di rivelazioni annoderà i punti insoluti chiarendo tutto con una lucidità impareggiabile come solo un Hitchcock avrebbe fatto. Restano impresse le scene con Susan Strasberg (splendida, davvero) che si aggira nottetempo nell'oscurità del grande giardino sfiorando piscine e pozze d'acqua. Thriller hitchcockiano e classico esempio di film perfetto. [FB]

 

[TASTE OF FEAR] DI S. HOLT, CON S. STRASBERG, A. TODD E C. LEE, THRILLER, UK, 1961, 78', 1.85:1