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T R A I L E R

   
 

"molte analogie con l'ultimo Verbinski, con una Agostina Belli a inizio carriera"

 

 

Giunta presso il maniero dove opera come scienziato un nobile, vi trova il fratello, con la governante e la servetta. Apprende come il primo sarebbe morto bruciato cercando d'apprendere il segreto dell'immortalità... "Il Castello dalle Porte di Fuoco" è una produzione italo-spagnola di quelle che si facevano in quel dei seventies. Vi compaiono perciò attori di entrambe le nazionalità. Dalla nostra parte spicca una giovanissima Agostina Belli a inizio carriera, quando il ruolo della protagonista spetta a Erna Schurer che si concede pure con una certa generosità in favore di camera. Come lo stesso altisonante titolo evoca, ci troviamo dinnanzi ad un goticone, con tutti i crismi del caso: ambientazione castellana, dialoghi leziosi ("un penny per i suoi pensieri!") belle donne con candelabri in mano, una certa assurdità di fondo (il padrone di casa mostra alla nuova venuta una vasca dov'è contenuto quel che resta del fratello, e questa non scappa via a gambe levate!!) e ancor più, mettendoci lo zampino gli iberici, il connubio sesso e morte (la protagonista, appena giunta, rischia già la violenza sessuale). Per gli appassionati del genere il film rivelerà analogie impressionanti con il bel neo-gotico  CURA DAL BENESSERE  di Verbinski, dal confondersi della dimensione onirica con quella reale (alla protagonista sembra di aver sognato un incontro particolare con il defunto barone, completamente carbonizzato: "lo trovarono simile ad una zampa di agnello dimenticata nel forno!" si era infatti detto). Sfortunatamente alle pecualiarità sopra descritte non manca di bussare alla nostra porta la noia, specie nella seconda parte, quando all'ennesimo vagare della protagonista su e giù per le scale con l'immancabile candelabro, e un colpo di scena già mostrato a 15 minuti dalla fine, l'interesse finisce con lo scemare definitivamente con l'inserimento di una sottotrama romantica da fotoromanzo di quart'ordine. [FB]

 

[?] di J. L. MORENO, E. SCHRURER, C. QUINENY, A. BELLI, HORROR, SPA/ITA, 1970, 94', 1.85:1