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KILL LIST T R A I L E R |
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"qualcuno fermi Tom Six!" |
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Martin è un disadattato che lavora come custode in un parking sotterraneo dall'esistenza segnata oltre che la malattia da abusi passati e presenti. Totalmente fuori controllo, è sulla base dell'ossessione per un filmaccio che sequestra una dozzina di persone cercando di mettere in corpore vili ciò che era nella finzione scenica... Se non vi è mai capitato di avvicinarvi ad un film temendo il peggio avrete la vostra prima volta con "The Human Centipede 2 Full Sequence". Se nel già debole prototipo THE HUMAN CENTIPEDE Tom Six vedeva molti polli (compreso chi scrive) accorrere al suo richiamo, questa volta che vorrebbe "giocare a fare il grande" buttandosi nel metacinema non possiamo fare a meno di fuggire inorriditi. La storia parte dal monitor di un portatile per spostarsi sullo spettatore-voyer che non soddisfatto dalla prima visione riavvolge "il nastro" affinché tutto si ripeta: un ributtante proto-umano sulla carta a metà strada tra la "testa di gomma" e un cartone politicamente scorretto alla "South Park". Così Tom Six riconosce il suo pubblico? A sua immagine e somiglianza si direbbe dal momento che il film assume un aspetto talmente sordido, truce e surtout insensato, da sembrare uno snuff. Si è tirato in ballo Pasolini (sì, ma svuotato di qualunque metafora) e si potrebbe anche arrischiare il nome di Ferreri (senza le allegorie) ma il look praticamente sperimentale, l'assenza di una vera colonna sonora, il bianco e nero artistico (un personaggio griderà disperato: "è solo un film!") non bastano a fare di un registucolo un autore. Lynch? Per carità! Film sgradevolissimo che non si può vedere se non si è profondamente masochisti, in cui non si ravvisano velleità oltre il voler ambire alla palma del malsano fine a sé stesso. Solo ad un altro film stavo per arrendermi: GROTESQUE ma aveva almeno un chiaro intento provocatorio che si estrinsecava evidente nello sberleffo finale. Qualcuno fermi Tom Six! [FB] |
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[ID] di T. SIX, con L. R. HARVEY, A. YENNIE, M. BLACK, K. CAINE, HORROR, GERMANIA, 2011, 87', 1.85:1 |