F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<        1 9 8 0        1 9 8 1        1 9 8 2        1 9 8 3        1 9 8 4      1 9 8 5        1 9 8 6        1 9 8 7        1 9 8 8        1 9 8 9        >

 

 

THE THIRTEENTH REUNION
THE SILENT SCREAM
THE TWO FACES OF EVIL

CHARLIE BOY
RUDE AWAKENING
GUARDIAN OF THE ABYSS
CARPATHIAN EAGLE
CHILDREN OF THE FULL MOON
VISITOR FROM THE GRAVE
THE MARK OF SATAN

THE HOUSE THAT BLED TO DEATH
WITCHING TIME
GROWING PAINS
<

HAMMERHOUSE OF HORROR (TV)

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
     

 

Un tizio eredita dallo zio un bel po' di oggetti d'antiquariato, fra cui un micidiale feticcio dell'Africa centrale con il quale è meglio non scherzare. Lo capiranno a loro spese altri componenti del lascito testamentario... Prodotti dalla factory della Hammer nel 1980, i 13 telefilm della  HAMMER HOUSE OF HORROR   fondano il proprio fascino su un'ambientazione suggestiva e una recitazione quasi sempre misurata. Il protagonista di quest'altro episodio non è certo uno che si può definire "un malvagio" ma inevitabilmente subisce il fascino perverso della statuetta simil-voodoo e quasi per gioco (comunque inconsapevolmente) iniziando a giocarci, decimando così i suoi "nemici", colti da sventure improvvise quanto inevitabili. Vent'anni esatti prima di  FINAL DESTINATION  assistiamo ad una serie di ingegnosi "incidenti" -che tali non sono- ad opera della Trista Mietitrice, attivata in questo caso da "Charlie Boy" (da noi "Carletto") come viene ribattezzato il ciocco d'ebano intarsiato, che nella fattispecie si spinge anche più in la, istigando persino al suicidio. Interessante come la situazione in un primo tempo coinvolga il protagonista emotivamente per le sorti altrui, per trovarsi (galeotta fu la fotografia davanti alla quale il protagonista formulò il suo secondo anatema) egli stesso parte in causa, in prima persona. Sarà perciò interessante vedere come e se troverà il modo di fermare l'energia negativa sprigionata nonostante gli scherzi che il destino gli ha ancora riservato. Interessante mini-film a tutti gli effetti, recitato bene e con una sceneggiatura discretamente appassionante. L'atmosfera riporta ancora agli anni '70 e lo testimoniano ulteriormente le tipiche musiche yé-yé del periodo, che traggono spunto dal lavoro svolto dal complesso musicale dei "Goblin" per il mercato europeo del romeriano "Zombi". Tra i dialoghi, di una certa qualità, voglio ricordane uno: "sono io che distruggerò te... e non viceversa!". [FB]

 

[ID] di R. YOUNG, CON L. LAWSON, A. BRUCE E M. GORING, HORROR, UK, 1980, 50', 1.33:1, VOTO: 7