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MASTERS OF HORROR (TV)

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
     

 

Un ricercatore sfigato di un'industria alimentare con un matrimonio fallito alla spalle, narra ad un ignoto interlocutore dei sintomi (allucinazioni uditive, metempsicosi) che l'hanno condotto progressivamente all'ossessionante ricerca di una tipa con la quale soleva immedesimarsi, condividendo attimi della sua vita. Mick Garris è il nome che sta dietro all'operazione dei "Masters of the Horror". Disponendo di un discreto potere presso l'emittente via cavo "Show Time", ha avuto la bella pensata di chiamare a raccolta un bel po' di nomi più o meno rappresentativi dell'horror americano: Landis, Dante, Gordon, Coscarelli, Hooper. Addirittura il "richiamo" ha investito pure il Darione nazionale che almeno per una volta ha potuto godere di un comparto tecnico almeno decente per poter rivivere un poco di quel delirio figurativo che l'aveva fatto, a suo tempo, grande. Dietro alla macchina da presa, Garris si dedica ad una fabula di trasmigrazione corporea. L'ex moglie del tizio qui (quell'Henry Thomas che ricordavamo pedalare con E.T. nel cestello) lo riceve in casa come nulla fosse e si cambia davanti a lui (che da par suo non può far meno di notare un vistoso succhiotto sul collo) ma intanto la proiezione forzata in un corpo non suo lo rende protagonista di esperienze inedite: dipingere pantere sulle tovaglie, provare un orgasmo da doccino (wow) subire l'assalto focoso di un indios (!) ed infine assistere -in soggettiva- ad un assassinio. Generosi nudi femminili in ogni dove, per una storia che parte sonnolenta per farsi un po' intrigante oltre la metà ma che almeno è a suo modo originale, pur difettando di una sola, piccola, cosa: UN FINALE. Sì, perché dopo un'ora intercorsa dai titoli di testa ai quelli finali, non ci si può proprio accontentare di apprendere quel che già si supponeva da un bel po', [EVIDENZIA LO SPOILER] che la tipa in oggetto fosse cioè una troia assassina! [FB]

 

[CHOCOLATE] di M. GARRIS, con H. THOMAS E L. LAURIER, HORROR, USA, 2005, 60', 1.85:1, VOTO: 5