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"la pellicola di Corman ottiene il massimo con il minimo sforzo"
Accusato dai popolani di costringere a rapporti contronatura giovani fanciulle con malefiche divinità, un nobiluomo proprietario di un castello viene arso vivo. Prima di morire ha il tempo di scagliare la maledizione: tornerà e riserverà la stessa sorte ai pronipoti dei suoi aguzzini. Passano cent'anni ed è il pronipote di quest'ultimo che giunge in paese con la moglie dopo aver ereditato il maniero e i suoi terribili segreti... Nonostante il titolo originale rimandi a Poe ("The Haunted Palace") "La Città dei Mostri" è ispirato alla novella "The Case of Charles Dexter Ward" di Howard Phillips Lovecraft dalla quale ricava nomi per personaggi, luoghi (il paese di chiama Arkham) e i riferimenti al Necronomicon e a Cthulhu e Yog-Sothoth: i "Grandi Antichi" che secondo la mitologia inventata dallo scrittore di Providence avrebbero comandato anticamente sul cosmo, intenzionati a riaffermare il proprio predominio. I "mostri" del titolo italiano sono il frutto del DNA contaminato dagli "incontri" organizzati dal perfido nobile che ha nella sua dimora un varco di comunicazione con la dimensione in cui risiedono le sinistre divinità. In cambio chiede ovviamente ciò che si chiederebbe al diavolo: fama, ricchezza e soprattutto il dono di sconfiggere la morte (che tenterà di esercitare sulla sua amante defunta). La pellicola di Corman ottiene davvero il massimo con il minimo sforzo (si notino certe scenografie davvero raffazzonate che lasciano intravedere gli scenari dipinti nei teatri di posa, o l'uso di lenti deformanti per tentare di ricavare un'immagine olografica dell'essere senza nome celato in fondo al pozzo) creando un'atmosfera genuinamente sinistra grazie ad una fotografia fortemente evocativa. Indimenticabili le apparizioni della progenie deforme la cui presenza a volte viene appena suggerita (il "figlio" tenuto rinchiuso in condizioni bestiali in soffitta) e l'interpretazione magistrale di un ispirato Vincent Price. [FB]
[THE HAUNTED PALACE] DI R. CORMAN, CON V. PRICE E D. PAGET, HORROR, USA, 1963, 85', 1.85:1