|
Un commando di idioti lanciano un SOS intercettato da
due guide alpine locali. La riconoscenza è cosa rara... Cosa fareste se il capocordato al quale consegnate in pratica la vostra vita
terrena avesse il volto di Michael Rooker?
HENRY
ha qui la voce di Schwarzenegger e fa pure le battute di
spirito ("il campionato è finito!" a chi l'aveva preso
a "calci di rigore").
Stallone, con la nostralgia di
RAMBO
scala le Dolomiti (proprio quelle, non
accreditate) ad angolo retto... con la canotta (mentre nevica!) e a mani
nudi (!!!) per conto dei cattivi che lo canzonano pure dicendogli: "torna
con l'osso!" e lo chiamano "scemo d'un montanaro". Un cane bastonato,
comprensibilmente. Che siano degli idioti questi del commando lo si evince
da molte cose, ma una in particolare è eclatante: vediamo uno di questi
sparare contro una valanga che sta per travolgerlo. Non so se avete
presente quei cattivi che si ringhiano addosso e paiono più dei cagnacci
idrofobi ("spara anche addosso a quel negro, così mi risparmi la fatica!!").
Quelli. A poco serve se il capobanda sia John Lithgow.
Ecco, per quanto mi riguarda, il film finisce con il demente che spara con
il mitra alla montagna di neve che sta per travolgerlo. Poco male se poi ci
sono ancora Stallone in canotta che continua a scalare pareti verticali,
grotte
con i pipistrelli, cani husky spacciati dalla produzione per lupi affamati,
salti nei crepacci, botte da orbi (il "negro" lo corcherà di botte)
devastanti frane (mancano le eruzioni vulcaniche) esplosioni e abbattimenti
di ponti tibetani,
nuotate forzose sotto lo spesso strato di laghi alpini ghiacciati:
il tutto spalmato per quasi due ore interminabili sottolineate da musiche
inutilmente enfatiche. Il problema grosso di "Cliffhanger" è nella
sceneggiatura, che a dirla tutta è proprio una sceneggiatura di merda. Si
ride dove non si dovrebbe. Questa coglionata fu pure nominata agli Oscar e
piacque a Bertarelli de 'Il Giornale'. Si può finirla qui. [FB] |
|
[ID] di R. HARLIN, CON S.
STALLONE, M. ROOKER, J. LITHGOW, AZIONE, USA, 1993, 103', 2.35:1 |