|
|
MARTYRS |
|||||||
A una festa, arriva un ospite inatteso e rade al suolo la città. JJ. Abrams di "Lost" (sempre mi interrogherò del successo della serie tv) si conferma -come produttore e ideatore del film- per "uno che sa fiutare il grosso affare". Quello che non mi ha convinto ed irritato in "Cloverfield" è proprio la peculiarità su cui faceva leva, ovvero: il coinvolgimento che avrebbe dovuto innescarsi per la "trovata" (applicata, la prima volta in un disaster-movie) della ripresa "amatoriale" da parte di un attore coinvolto in prima persona nella vicenda. Se il regista voleva ottenere l'effetto "realtà", avrebbe potuto lo stesso filmare in quel modo, con inquadrature sghembe e mosse, senza per forza contestualizzare l'operatore nella storia. Il punto debole che disintegra qualsivoglia predisposizione a partecipare alle vicende narrate, è infatti dovuto dall'ostinato, inverosimile, proponimento di quest'ultimo a riprendere TUTTO: che si stia dichiarando a una ragazza (l'asiargento della situazione -ma qualunque tipa- gli avrebbe fracassato la videocamera in faccia) o sfuggendo a un'orda di velenosissimi aracnidi, riparando dal crollo di una palazzina o in prossimità delle fauci di un leviatano di 30 metri. Per non parlare dei buchi logici, dell'assurda sottotrama (Tizio deve recuperare Sempronia, bloccata in casa) e dei dialoghi, precipitati da un pezzo giù dal filo del ridicolo (Tizio, che chiede gentilmente a Caio, di abbandonare per un attimo le riprese per aiutarlo a calarsi dal 40° al 41° piano di un grattacielo piegato a metà). Con quel suo eccezionale livello di realismo figurativo, per terrorizzare davvero, le due parti del film avrebbero dovuto essere così ripartite: un'ora per il party, condita di un bel po' di approfondimento psicologico per renderti familiari i protagonisti, e 25' di anarchia pura, con distruzioni, fuggi fuggi generale, urla e disperazione. Così com'è, resta, ahimé, poco più che un'americanata à la Roland Emmerich. [FB] |
|||||||||
[ID] di M. REEVES, con M. STAHL-DAVID E L. CAPLAN, FANTASCIENZA, USA, 2008, 85', 1.85:1, VOTO: 6 |