F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





<        2 0 1 0        2 0 1 1        2 0 1 2        2 0 1 3        2 0 1 4       2 0 1 5        2 0 1 6        2 0 1 7        2 0 1 8        2 0 1 9        >

 

●●●

SOLO GLI AMANTI...
BABADOOK
LO SCIACALLO
L'AMORE BUGIARDO
WOLF CREEK 2
BACK COUNTRY
TUSK
AUX YEUX DES VIVANTS
BLUE RUIN
STONEHEARTS ASYLUM
THE VOICES
STARRY EYES
MERCY
LE ORIGINI DEL MALE
IL SEGNATO

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"il regista di 'Cop Car' esordisce con questo horror landisiano prodotto da Eli Roth"

 

 

Alla festicciola del figlio, un agente immobiliare indossa un costume da clown e non ve ne esce più... Anzitutto: chi ha sempre provato terrore per i clown dei circhi troveranno qui la risposta al loro intuito. L'origine è qui ricondotta alla Scandinavia e a una creatura tutt'altro che amichevole, che attirava i bambini nel suo antro per ucciderli. Avete presente le origini del Rhino dell'Uomo Ragno originale carteceo? Beh, un uomo indossava un costume da rinoceronte e vi restava imprigionato per sempre perdendo il lume della ragione. "Clown" di John Watts quello di  COP CAR  parte da questo assunto, spostando l'attenzione su un agente immobiliare che indossa un costume da clown, parrucca e naso compreso trovato in vecchio baule in una casa non sua, dove stava lavorando come carpentiere. Solo per sfilarsi il naso deve rinunciare a parecchi lembi di cute. Il registro del film è serio, con riverberi chiaramente grotteschi, e quando compare il personaggio di Peter Storemare che lo illumina: "quello non è un costume, sono la pelle e i capelli di un demone!", e ancora: "deve mangiare un bambino per ogni mese più freddo dell'anno"! Il modello di riferimento inizia ad apparirci chiaro:  UN LUPO MANNARO AMERICANO  di Landis, citato dallo stesso invito che gli viene fatto di "uccidersi, prima che sia troppo tardi!" e nel la scena al Luna Park dove il Mostro si confronta con la moglie chiedendogli di aiutarlo, anche se non proprio come si potrebbe pensare. E difatti verrà coinvolto in una mutazione progressiva e irreversibile, ma soprattutto non riuscirà a porvi fine con le sue mani, essendo di fatto diventato praticamente immortale. Forse all'inizio promette anche più bene di ciò che alla fine riesce a mantenere. Prodotto da Eli Roth, la cui ombra si nota nel raccapriccio dei rimasugli dei corpi dei marmocchi sbranati. La versione finale del "Clown" è comunque agghiacciante, altro che il pupazzone di King. [FB]

 

[ID] di J. WATTS, con ?, HORROR, USA, 2014, 99', 2.35:1