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●● ½
E.T. COMIC THRILLER DRAMA T R A I L E R |
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"lungometraggio numero uno di Gianni Amelio" |
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Padre insegnante e figlio adolescente passano una giornata dall'anziana nonna. Con loro, una coppia di giovani con prole che dovrebbero essere stati suoi studenti. L'insegnante confabula per tutto il tempo con l'uomo. Qualche giorno dopo il ragazzo lo riconosce nel terrorista delle brigate rosse perito durante uno scontro a fuoco. In uno slancio apparentemente incomprensibile, denuncia il proprio genitore... Lungometraggio numero uno di Gianni Amelio sui "cattivi maestri", "Colpire al Cuore" denota una indubbia padronanza del mezzo-cinema. Dirige un terzetto di attori con Jean Luis Trintignant e una giovane Laura Morante che era stata (da un anno) tenuta a battesimo da Moretti e Bertolucci. "Sei già grande, ora pretendi anche di giudicare?" dice il padre al figlio (il giovane Fausto Rossi). Si parla di terrorismo in un periodo nel quale era ancora caldo l'eco delle scorribande delle Brigate Rosse e soprattutto delle stragi di Stato ad opera dei fascisti neri. "Finché la violenza di stato si chiamerà giustizia, la giustizia del proletariato sarà violenta" si dice. A casa del protagonista si ascolta musica classica (la "Pavane" di Fauré) e qui Amelio compie una leggerezza di montaggio: il figlio dice "vuoi che spenga il giradischi?" e il padre replica: "no, fai solo più piano"; il primo alza la puntina, ma la musica del disco continua a risuonare. Non sembra una raffinatezza voluta. Tornando alla storia: un figlio che denuncia un padre è una tematica forte, e se Amelio le da spessore si finisce comunque con l'odiare il marmocchio ("primo della classe"). Il regista pecca poi nel ritmo, eccede nel didascalismo (che apparentemente vorrebbe evitare) e inciampa in qualche vuoto narrativo. Ciò, per sua e nostra fortuna, accadrà sempre meno in futuro. Musica da Piersanti che di qui diverrà il compositore di fiducia del regista. Qualcuno potrebbe obiettare: "magari se ne facessero oggi, film così in Italia", e avrebbe ragione. [FB] |
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di G. AMELIO, CON J. L. TRINTIGNAN E L. MORANTE, DRAMMATICO, ITALIA, 1982, 108', 1.85:1 |