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IN NOME DEL POPOLO... COMIC THRILLER DRAMA T R A I L E R |
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"oggi un po' datato, ma la vicenda a sfondo esoterico ancora affascina" |
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Il professore Edward Forster venuto a Roma da Cambridge per tenere una conferenza su Lord Byron, ma ancor più attirato dalla lettera dove un pittore (tale Marco Tagliaferri) accompagnata dalla fotografia di una fantomatica piazza citata nel diario italiano inedito del poeta, trova ad attenderlo la bella ed eterea Lucia. All'appuntamento in taverna che lei gli fissa con il pittore, Forster è colto da un malore e si risveglia derubato dei suoi appunti. Cercando di ritrovarli per la conferenza s'imbatterà in vari personaggi: la vecchia fiamma Olivia ora legata a un irlandese, residenti entrambi nella sua pensione, il collega e conterraneo Powell e il serafico Principe Anchisi: un collezionista di cimeli byroniani. Appreso che il pittore sarebbe morto da cent'anni, strane coincidenze paiono legare i destini di questi ai suoi. In particolare, una data: il 28 marzo... Celeberrimo sin dalla sigla con Ugo Pagliai che rincorre Carla Gravina per vicoli stretti, "Il Segno del Comando" è ritenuto il padre di tutti gli sceneggiati del mistero prodotti dalla RAI. Quattro episodi di un'ora ciascuno e un quinto di novanta minuti. Passi l'andatura lenta e i dialoghi a volte didascalici, la regia che zooma troppo spesso, lo stridere tra le riprese all'aria aperta e quelle in studio, lo stornello di Romolo Grano canticchiato "alla Lando Fiorini", ma è la recitazione di stampo teatrale (i pur bravissimi Ugo Pagliai, Massimo Girotti, Rossella Falk, Franco Volpi) a fare apparire oggi questo sceneggiato piuttosto datato, ricollegandolo alla schematicità televisiva tipica degli anni '60. Ma la vicenda a sfondo esoterico (con orafi negromanti, musicisti illuminati, sette segrete) ancora affascina, impreziosendosi di sequenze straordinarie (la seduta spiritica è forse ancora oggi, nel suo campo, insuperata) anticipando Polanski e addirittura Lynch. Sino ad un finale dove il mistery si unirà allo spionaggio cercando un amalgama difficile, non del tutto convincente. [FB] |
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di D. D'ANZA, CON U. PAGLIAI, C. GRAVINA, R. FALK, M. GIROTTI, MISTERY, ITA, 1971, 5 EP di 60', 1.33:1 |