F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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MADAGASCAR

COMIC THRILLER DRAMA TV

T R A I L E R

   
 

"idea originale (dal best seller) trattamento adeguato da HBO, ma manca l'emozione"

 

 

Mentre l'Europa è messa a ferro e fuoco dal conflitto con la Germania nazsta, in America accade qualcosa. Robetta: al posto di un Presidente interventista vince un simpatizzante nazista. Per gli ebrei butta male... Piuttosto acclamata dalla critica, giunge a noi la mini serie targata HBO (una garanzia di qualità, ma soprattutto di impiego di mezzi) "Il Complotto Contro l'America", tratto da un bestseller di successo di qualche anno fa. In pratica le prime due puntate, di sei complessivi, ci presentano questa famiglia ebrea negli anni '40 americani che precedono l'elezione di Russwelt, vittorioso sul suo sfidante Lindberg, sì proprio quel Lindberg: il famoros transvolatore. Il fatto è che qui, come in una sorta di "Universo Tangente", o per via di un lazzo tarantiniano (ma non si incorra in errore: lo stile e il mood della serie è molto, ma molto compassato) la storia non si svolge da un certo punto in avanti per come la conosciamo. In soldoni: Lindberg, che aveva cavalcato nella campagna elettorale lo slogan del "tenere l'America fuori dalla Guerra in Europa", vince contro ogni aspettativa, portando progressivamente lo Stato Americano sulla strada, diciamo, simpatizzante, della politica teutonica. Senza esclusione, odio razziale compreso con ovvie conseguenze per la famiglia al centro della vicenda. Nella 4a puntata siamo sul binario alternativo: il Presidente è Lindberg, e riceve un Ministro Tedesco ufficialmente, allorché la 'first lady' invita la Ryder e Turturro in rappresentanza della Comunità Ebrea, venendo già qui schernita ed emarginata. E il cognato del padre famiglia è tornato dalla guerra senza una gamba (un classico) maturando una certa ostilità verso la sua Nazione. Se si scivola nella distopia con naturalezza, il risultato lascia la sensazione di incompletezza e, mancando l'emozione vera, finisce col sembrare un bel compitino e basta, un po' come l'insipido personaggio della Ryder. [FB]

 

[THE PLOIT AGAINST AMERICA] Con W. RYDER, J. TURTURRO, DRAM/DIST, USA, 2020, 6 EP di 60', 1.85:1