F A B I O B O R E L L I
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GLI ARISTOGATTI
VENGA A PRENDERE UN CAFFé
M.A.S.H.
BRANCALEONE ALLE CROCIATE
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T R A I L E R
"le leggerezze non sminuiscono la messinscena angosciante"
Avvocato giunge da Londra da un suo cliente: tale Dracula la vigilia della "notte di San Giorgio", secondo la tradizione: la notte in cui streghe e spiriti si danno ai bagordi. Il tenebroso Conte sta cercando nuova dimora ma il giovane scoperte le vere intenzioni del suo anfitrione se la da a gambe. Peccato che il Conte abbia già adocchiato la fidanzata e l'amica di lei. Il professor van Helsing decide di estirpare il male alla radice... All'interno di una foresta, attorno al castello prima e della clinica poi, che pare più un serraglio, una carrozza entra in una fitta nebbia da gas lacrimogeno. Non è un servizio televisivo dalla val Susa sotto assedio bensì l'inizio de "Il Conte Dracula" in cui il regista spagnolo Jess Franco torna all'origine del mito vampirico. Gli horror vacui, le scenografie essenziali, le melodie di ascendenza magiara, fanno di questo ennesimo film sul tema uno dei migliori su Dracula. Il prolifico Jess (nel '70 arriverà a girare ben 5 pellicole!) qui in coproduzione con la Germania, usa sì lo zoom come un killer il mirino di un fucile, i pipistrelli di gomma svolazzando non sbattono le ali (sono tirati visibilmente per i fili!) ma sono leggerezze che non sminuiscono una messinscena sinceramente angosciante. Forte dell'appeal di Christopher Lee qui per la prima volta con il mantello non griffato "Hammer" si rivela molto più incisivo dei Dracula contemporanei, polverizzando l'inutile DRACULA coppoliano e il terribile (sulla fiducia, c'è da scommetterci) epigono argentiano (in 3D! stra-sic!). Soledad Miranda che lo stesso anno il regista consegnerà al mito nel suo capolavoro è ormai eletta sua musa per eccellenza e già compare più pallida del solito, addirittura emaciata. Kinski fa apprendistato sul set nel congeniale ruolo del pazzo, prima di indossare le zanne per l'amico-nemico Werner Herzog. Partitura particolarmente fortunata quella di Bruno Nicolai, con un tema portante tetro molto pertinente. [FB]
[NACHTS WENN DRACULA ERWACHT] di J. FRANCO, CON C. LEE, K. KINSKI, HORROR, SPA, 1970, 93', 1.85:1