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"Eastwood sul tema 'pena di morte' sempre saldo al comando, ma con una sceneggiatura debole" |
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Un giornalista eredita un servizio su un nero nel braccio della morte che sta per venire giustiziato per una rapina sfociata in un orrendo omicidio di una cassiera incinta. In poche ore si convince che l'uomo sia vittima di un errore giudiziario e inizia così una corsa contro il tempo per impedire l'esecuzione di un innocente... Ancora una volta Eastwood fa Callaghan senza volerlo essere ufficialmente. Qui, in "Fino a Prova Contraria" ("True Crime" negli States) è un reporter d'assalto con il vizio per il mettere in discussione i casi di cui va a occuparsi. Nemmeno l'unico: visto che è un puttaniere di prima grandezza, sollazzandosi (sempre con classe) perfino con la moglie del suo capo redattore. Pur invecchiato, il buon Eastwood, anche alla regia, è credibile nel suo personaggio anche se la sceneggiatura non è delle migliori. Ci sono troppi buchi logici (su tutti: [EVIDENZIA LO SPOILER] una madre che denuncia il figlio, pur morto, quasi fuori tempo massimo, infangandone la memoria). Ciò nonostante, la regia è salda, e lo spettacolo si fa seguire fino alla conclusione che il regista (o lo sceneggiatore) consegna all'interpretazione dello spettatore ("è lui o non è lui?" ossia è reale o solo immaginato?). Eastwood non riesce a volare alto come vorrebbe, e trattando temi importanti finisce spesso con il montarsi un po' la testa. Qui si parla di pena di morte, e pur mostrando con dovizia di particolari l'infernale procedura che vede il condannato legato e chiuso in una specie di tabernacolo mentre una siringa già inserita endovena attende la scadenza del tempo concesso affinché una telefonata del governatore fermi il veleno che finirà altrimenti nel suo sangue. La demenzialità di mandare a morte un individuo in una comunità che predica con esaltazione la sacralità della vita umana (l'ostilità del "grande paese" sul tema aborto ed eutanasia, vi dice niente?) non è nemmeno sfiorata dalla sceneggiatura. [FB] |
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[TRUE CRIME] di C. EASTWOOD, CON C. EASTWOOD E J. WOOD, POLIZIESCO, USA, 1999, 115', 2.35:1 |