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THRILLER

T R A I L E R

   
 

"un protagonista contraddittorio, un po' di malizia, ma una seconda parte troppo lenta"

 

 

Un uomo cade vittima di un agguato. In quelli che paiono gli ultimi istanti di vita ripercorre la storia recente: le vacanze in Marocco con la disinibita mogliettina e l'arrivo dall'ancor piacente suocera, a mandarlo in tilt... Il noir di Romolo Guerrieri "La Controfigura" inizia dalla fine della storia e ancora una volta vede Jean Sorel appeso alla vita ad un filo come nel contemporaneo capolavoro dark di Aldo Lado (curiosamente la sua compagna, quasi evocandolo, affermerà con un pizzico di malizia: "sto andando ad un party cannibalesco!"). All'inizio pare di trovarsi in tutt'altro genere, con la svedesina Ewa Aulin ritratta come mamma l'ha fatta che amoreggia fuori e dentro l'acqua su di una dorata spiaggia deserta, o quasi. Le contraddizioni del personaggio di Sorel, architetto idealista il cui dichiararsi anticonformista e anarchico fa a pugni con il fatto che finisca sempre vittima delle sue debolezze molto borghesi come la gelosia, ma soprattutto la folle rincorsa dell'utopia. Tre le splendide donne ritratte al loro meglio dal regista, oltre alla Aulin (ochetta amorevole ma qui clamorosamente vacua) una regale Lucia Bosé che nella finzione interpreta la madre della giovanissima, e poi la più mediterranea Marilù Tolo). Peccato la seconda metà della pellicola rispetto alla prima sia davvero un po' troppo lenta, con inutili digressioni romane (l'ininfluente figura di Giacomo Rossi Stuart) con l'hippie americano che distilla "pillole di saggezza" dell'Allen Ginsberg della beat generation e il girovagare dei turisti per caso. Il continuo prendere tempo per rimandare al più tardi possibile la rivelazione che si attende dall'inizio conduce lo spettatore alla sonnolenza, se non al coma profondo, e quando arriva la rivelazione tanto sofferta sa davvero di poco o niente nel suo essere solamente beffarda. Armando Trovajoli e Nora Orlandi per musiche più aderenti al contesto da coupon turistico che al noir urbano. [FB]

 

di R. GUERRIERI, CON J. SOREL, E. AULIN, L. BOSE', S. TRANQUILLI, M. TOLO,  NOIR, ITA, 1971, 88', 1.85:1