F A B I O B O R E L L I  H O M E                        R E C E N S I O N I C I N E M A                         T E M P O L I B E R O B I K E





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LA DONNA SCIMMIA
LA VISITA
IL MAGNIFICO CORNUTO
SEDOTTA E ABBANDONATA
MISSIONE GOLDFINGER
MARNIE

LA DONNA DI PAGLIA
LA TOMBA DI LIGEIA
PER UN PUGNO DI DOLLARI

IL DOTTOR STRANAMORE
GLI INDIFFERENTI
IL VANGELO SECONDO MATTEO

COMIC THRILLER DRAMA

T R A I L E R

   
 

"film poco riuscito di un grande autore"

 

 

Fiero e orgoglioso della moglie, che non lesina al mettere in mostra per pavoneggiarsi con amici e conoscenti, cede alle avance della moglie di un conoscente. Questo evento insinuerà in questo ometto il tarlo della gelosia, portandolo a sospettare il tradimento della consorte. Un'ossessione controproducente... Antonio Pietrangeli dice la sua sui tradimenti e sulla gelosia ottusa dell'homo-italicus incarnato nel personaggio interpretato da Ugo Tognazzi. Le sue sfuriate incontrollabili [EVIDENZIA LO SPOILER] costringeranno la moglie a confessargli una relazione inesistente. Il suo cruccio è puntato sulla bella Claudia Cardinale (protagonista di uno spogliarello onirico piuttosto audace per l'epoca in cui uscì il film). Curiosa effettivamente la circostanza che vuole lei ottenere la concessione edilizia che si attendeva da tempo, per mano dell'assessore impersonato da Gian Maria Volonté, sino a giungere a tentare di carpire dai sogni della moglie indizi se non addirittura ammissioni del suo presunto tradimento. Troviamo poi Bernard Blier, a spruzzare di Francia una pellicola che sarebbe stata poi esportabile, come tutte quelle del periodo della grande commedia italiana. Solo parzialmente riuscito, questo film, è da considerarsi un esercizio al confronto del capolavoro  IO LA CONOSCEVO BENE  che avrà a venire di qui ad un anno. La durata eccessiva, prossima alle due ore, non aiuta, e alla fine un po' di noia si affaccia alla finestra: poteva meglio prestarsi ad un episodio di un film collettivo. Penalizzato poi da scelte artistiche relative alle derive oniriche frutto delle fantasie del protagonista (che non sono pane per il regista) che alla lunga finiscono con lo sfiancare, "Il Magnifico Cornuto" si configura come un lavoro poco riuscito del suo autore, forse veramente l'unico di una carriera costellata di tanti bei film. [FB]

 

DI A. PIETRANGELI, CON U. TOGNAZZI, C. CARDINALE, G. M. VOLONTé, COMMEDIA, ITA, 1964, 118', 1.85:1