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PROVACI ANCORA SAM COMIC THRILLER DRAMA |
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"Milius sceneggia un western atipico, cucendogli addosso un taglio -ovviamente- barbarico" |
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Cacciatore di pellicce (come squoia gli animali lui, non la fa nessuno) vaga nello Utah per lo più innevato, fino a che s'imbatterà in un anziano trapper, una madre impazzita con figlioletto muto, uno sdrucito fuorilegge, una tribù indiana che gli darà moglie, una colonia cristiana e alcuni indiani non proprio socievoli... Forte di un un titolo italiano delirante se confrontato con l'originale (anche se passato agli annali ben più se si fosse intitolato come in America "Jeremih Johnson") il film di Sidney Pollack si ricollega al filone inaugurato nell'ondata del '70, ma già anticipato da "Tamburi Lontani" (film visto una decina di volte al cinema, in altrettante riedizioni) che vuole "riabilitare" la figura degli indiani d'America dopo la furente crociata dei vari John Wayne et similia. Protagonista assoluto: un giovane Robert Redford, per buona parte del film con barbone d'ordinanza, affiancato per quasi tutta la storia da un bambino muto e un'indiana che non spiccica una sola parola nella sua lingua. Sceneggiato da John Milius che pare avesse voluto dare alla vicenda un "taglio" più "barbarico" nella biografia di un personaggio davvero esistito (si vocifera anche dedico al "cannibalismo"). Incorniato da scenari innevati e personaggi vestiti buffamente con pellicce di animali (Tarantino per il suo secondo western parrebbe aver guardato proprio qui). La stile di Pollack è sempre caracollante, nel bene o nel male non ci si può attendere un film lineare come gli altri, ma alcune sequenze colgono nel segno, come quella dell'assalto dei lupi (coyote?) e quella, fondante [EVDENZIA LO SPOILER] dove il Nostro scoprirà la sua "famiglia acquisita" sterminata dalla tribù dei Corvi. Da qui, forse prende le mosse l'acume del titolista che s'illumina d'immenso con "Corvo Rosso non Avrai il mio Scalpo". Qualcuno ricorderà il fumetto "Ken Parker", effettivamente debitore del personaggio del film di Pollack. [FB] |
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[JEREMIAH JOHNSON] di S. POLLACK, CON R. REDFORD, WESTERN, USA, 1972, 104', 2.35:1 |