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T R A I L E R

"uno zombie-pierrot che tanto piacque al gentil sesso"

Trucidato assieme alla compagna, un musicista torna in vita a distanza di un anno, la vigilia di halloween, per compiere la sua vendetta, con la complicità del corvo che avrebbe dovuto traghettare la sua anima all'altro mondo. Per ognuno dei componenti della banda c'è una pena del contrappasso consona al personaggio, ma il capo dei cattivi ha un asso nella manica: la piccola che era stata dai primi adottata... L'action-horror che piacque al gentil sesso. Si tratta de "Il Corvo" di Alex Proyas, interpretato per la prima, e l'ultima- volta da Brandon Lee, figlio del celeberrimo campione di arti marziali, Bruce. Questo povero ragazzo ebbe subito la carriera stroncata sul nascere da un incidente (occorso proprio sul set) che gli costò addirittura la vita. Dire che le carte per sfondare le aveva tutte: carisma, presenza, fascino (quello che piace tanto alle ragazzine, Johnny-Deep-Style). Indubbiamente molte cose funzionano: l'aspetto dell'antieroe per iniziare, a metà strada tra uno zombie e un pierrot, poi il fatto che suoni la chitarra elettrica, e le apparizioni, sempre annunciate dalla comparsa del corvo (suo inseparabile compagno, ma è la poeniana rappresentazione della Morte: "tramite tra il mondo dei vivi e quello dei morti") e dal punto di vista tecnico: un ritmo sostenuto, il look da fumetto pre-  SIN CITY  anche se qui il bianco e nero è solo de-saturato e non prevede inserti di colori vivi, conferendogli un aspetto ultra dark. Meno efficace la caratterizzazione dei "cattivi", direttamente vomitati dai pazzi anni '80, con i sosia di Grignani e Tarantino, e il "capo" dalla lunga chioma accompagnato da una cinese strafica e pervertita. Non convince il troppo action che finisce con il mangiarsi l'horror, il rockaccio fetente che accompagna le gesta dell'eroe nello score (con tanto di "esibizione" di miserabili complessi di trucidoni) e qualche evitabile stereotipo (il negro che muore per primo). [FB]

[THE CROW] di A. PROYAS, CON B. LEE, AZIONE/HORROR, USA, 1994, 97', 1.33:1